Dalla prima impressione visiva, la schiena di questa bambina può sembrare ricoperta di segni di rossetto, c’è chi lo ha pensato quando la mamma ha postato le foto dell’accaduto su Facebook.
Ma le cose non stanno affatto così: queste immagini sono il risultato di una violenza! Era il 26 febbraio quando Alice Bryant nel ritirare la sua bimba dall’asilo nido notò subito il turbamento della figlia, ma si erano appena trasferiti e quella scuola era un posto del tutto nuovo per la piccola. Una volta a casa, però, ogni cosa sembrò più chiara: la bambina era ricoperta di morsi su tutta la schiena, e le tracce impresse sulla sua pelle erano impressionanti.
A distanza di più di tre mesi la mamma chiede: “Per favore condividete.” La sua bambina era ricoperta di morsi dopo quella che doveva essere una comune giornata d’asilo nido e, malgrado le denunce, nessuna verità è emersa né alcuna spiegazione è stata data alla famiglia.
Mamma porta la figlia all’asilo, quando torna a riprenderla la bambina era ricoperta di morsi. I fatti:
dopo un trasferimento familiare, la bimba frequentava la nuova scuola da soli 5 giorni. Era il 28 di febbraio, quando la mamma, dopo averla riportata a casa alla fine della giornata scolastica, l’ha spogliata ed è comparsa scioccante l’evidenza di una violenza inconcepibile: la bimba aveva almeno venticinque morsi sulla schiena.
Subito la denuncia sporta alle autorità dell’Arizona, luogo in cui i fatti si sono svolti. Sotto accusa la scuola materna per negligenza; la denuncia, sporta alle autorità di polizia, è stata altresì notificata al dipartimento della salute che gestisce l’accredito statale dell’asilo nido. Eppure, a far data al 28 aprile, nessun esito d’indagine è stato comunicato alla famiglia.
La mamma denuncia un fatto più che preoccupante: la bambina era ricoperta di morsi! Tre mesi dopo, però, nessuno sa dirle cosa sia accaduto e perché.
Nè le indagini della polizia hanno portato risposte né la famiglia è stata soddisfatta nelle molte richieste di chiarimenti sollecitate alla scuola, nemmeno le autorità per il controllo scolastico sono addivenute a una verità. La mamma, dinanzi alla risposta “il caso è ancora sotto indagine“, oppone una resistenza attiva e denuncia tutto su Facebook chiedendo massima condivisione perché ciò non accada più a nessun bambino.
Non hanno nemmeno chiamato quando si è verificato né mi hanno avvisata quando l’ho presa dopo il lavoro. Tutti questi morsi sono avvenuti in un giorno. Per favore condividete!
Alice Bryant ha raccontato l’accaduto anche a Live5News . Dinnanzi all’ipotesi che possa essere stato un altro bambino a provocare i morsi, la mamma sostiene un’evidenza logica: qualcuno avrebbe comunque dovuto rendersene conto, per segnare la schiena di sua figlia con tanti mori, sono stati necessari certamente diversi minuti, è evidente che la bambina abbia pianto e si sia lamentata per il dolore.
Il fatto che nessuno sia intervenuto in tanti minuti indica che i bambini sono stati lasciati soli, forse hanno semplicemente ignorato le grida, non lo so, ma ci vuole del tempo per fare quel tipo di morsi, e mia figlia sarà stata certamente molto turbata.