Ha incantato la generazione degli anni 90 per poi spogliarsi dai panni del bello, tenebroso, duro e complicato Dylan di Beverly Hills 90210 per diventare un attore maturo, infine se ne è andato troppo presto: Luke Perry è morto a 52 anni, quando nessuno si aspettava che la sua fine potesse essere dietro un angolo buio della vita.
Luke Perry è morto all’età di 52 anni a seguito di un ictus che lo ha improvvisamente colpito mercoledì 27 febbraio, la notizia del suo ricovero è stata diffusa il 28.
Luke era vigile al momento del ricovero al St. Joseph’s Hospital di Burbank, in California; malgrado sin da subito le sue condizioni siano state definite gravi, nessuno si prefigurava un’esito tanto doloroso e irreparabile.
A raccontare dei suoi ultimi momenti è la portavoce dell’attore:
Era accanto ai suoi figli Jack e Sophie, alla compagna Wendy Madison Bauer, all’ex moglie Minnie Sharp, alla madre Ann Bennett, al patrigno Steve Bennett, al fratello Tom Perry, alla sorella Amy Coder e da altri parenti stretti e amici”. Nessuno immaginava che non ce l’avrebbe fatta.
La morte di Luke Perry ha colpito profondamente tutti, le fonti stampa estere e chi gli è stato accanto continuano a ricordare che quando è stato colpito dall’ictus era cosciente e reattivo, tutto faceva credere che sarebbe stata una tragedia superabile. Per completezza di informazione, va detto che altre fonti chiariscono che Luke Perry è stato posto sotto “pesante sedazione” per cinque giorni mentre era in ospedale, probabilmente è stato sedato per essere stabilizzato, ma non si è mai svegliato fino alla sua morte.
E’ sempre la portavoce dei Luke Perry a riportare un messaggio della famiglia:
La famiglia apprezza lo sforzo del sostegno e delle preghiere che sono state rivolte a Luke da tutto il mondo, ma rispettosamente chiedono privacy in questo momento di grande lutto. Per adesso, non verranno rilasciati ulteriori dettagli.