Elena Santarelli è tornata attiva su Instagram, recentemente aveva preso un momento detox dai social, pochi giorni fa ha postato una bellissima immagine di sua figlia: la foto, nella sua semplicità, è profondamente bella perché testimonia l’amore per la normalità, la felicità che sta nel banale vere crescere i figli in salute.
Un’immagine come questa, pubblicata sul profilo di una mamma guerriera, quale è Elena Santarelli, dovrebbe attrarre solo commenti positivi e di sincera condivisione e affetto.
Molti sono stati i post in cui i followers si complimentano con Elena per il coraggio e la tenacia, tanti gli inni alla bellezza dei figli che crescono e gli incoraggiamenti, ma, nel bel mezzo di tutto questo umano sentire, è comparso chi ha fatto riferimento al figlio di Elena e con molto poco garbo ha chiesto di lui domandando una foto.
“Ma una foto di tuo figlio mai?”,
“… anche se pelato potrebbe mettere una foto sua“, è indelicato e poco dignitoso, meschino e provocatorio, vergognoso e crudele ciò che ha scritto il commentatore su Instagram, chiaramente riferendosi a Giacomo, il figlio della Santarelli, che a soli 9 anni sta combattendo contro un tumore cerebrale.
La battaglia del figlio di Elena Santarelli procede dall’autunno 2017
Mamma Elena ha raccontato pubblicamente il calvario della sua famiglia per aiutare la ricerca, per sostenere i bambini malati e per dare coraggio a tutte le mamme guerriere.
Rispetto per Elena Santarelli, per suo figlio e per chi come loro affronta il dramma del cancro. Ci vorrebbe solo rispetto!
Il fenomeno dei leoni da tastiera sta inquinando non il web ma l’animo umano; nascondendosi dietro lo schermo molte personalità frustrate trovano conforto nella diffamazione, nella violenza verbale e nell’aggressività gratuita.
Elena Santarelli ha risposto con l’intelligenza di una madre che antepone a tutto il bene del figlio. Ecco le sue parole:
“Devo conservare tante di quelle energie per me e per le persone che amo che perdere tempo con una così non serve a nulla … rimane tale e la sua anima si è sporcata“.