Ieri una porzione rocciosa di terreno aveva rallentato così tanto le operazioni di scavo da mettere in allarme l’opinione pubblica, oggi arrivano notizie migliori: le squadre di soccorso (300 uomini in tutto, impegnati instancabilmente sul campo) hanno completato la perforazione del tunnel verticale e trasversale, sono stati raggiunti i previsti 60 metri di profondità. Per quanto possa sembrare paradossale (dati i tempi lunghissimi della macchina dei soccorsi), per il bimbo intrappolato nel pozzo questa è una buona notizia.
Dopo più di 48 ore e diversi ritardi e complicazioni, soprattutto a causa delle difficoltà del terreno, possono finalmente iniziare le operazioni di scavo della galleria orizzontale che dovrebbe consentire ai soccorritori di raggiungere Julen.
Bimbo intrappolato nel pozzo, i soccorritori sono vicini
Julien, il bimbo intrappolato nel pozzo, è sempre più vicino ai soccorritori anche se i ritardi nell’operazione e gli imprevisti continuano a non mancare: si stimava il completamento del tunnel trasversale in 30\35 ore, lo hanno ultimato, invece, dopo più di 48 ore; a causa di un’area rocciosa di terreno, la trivella si è rallentata procedendo a piccoli passi mente le squadre di soccorso minerario scalpitavano per entrare in azione.
II bimbo intrappolato nel pozzo è lì da quasi 9 giorni, dovrebbero raggiungerlo a breve (è questione di ore, 32 quelle stimate)
qualche fonte stampa nostrana già considera pronta a entrare in scena la capsula di salvataggio, ma la stampa internazionale è più cauta: prima che il piccolo Julien venga raggiunto ci vorranno ancora circa 32 ore (questa la notizia aggiornata dalla stampa internazionale alle 21.37 di ieri sera).
Il primo scavo è stato completato, adesso è la volta delle squadre di soccorso minerario già pronte e operative per a scavare un tunnel orizzontale fino al luogo in cui il bimbo intrappolato nel pozzo dovrebbe essersi bloccato.