Facilmente gli occhi di un bambino comunicano bellezza e gioia, è questo che si percepisce anche osservando gli occhi di Logan, il piccolo ritratto nelle foto che accompagnano questo testo. Logan Tracy, purtroppo, è diverso dagli altri bambini perché avrà 14 mesi per sempre:
è morto lo scorso 11 ottobre a causa di un trauma addominale subito due giorni prima, il 9 ottobre.
Incriminata per omicidio colposo e attualmente detenuta, la fidanzata del padre è ritenuta responsabile della morte del piccolo. La donna (le cui immagini sono state rese pubbliche dalla stampa estera) avrebbe picchiato il bimbo fino ad ucciderlo e il motivo sarebbe ignobile più che futile: era stanca di fare da babysitter ai figli del compagno.
Amber Lynn Reeves, 24 anni, di Jackson, nel Michigan, ha picchiato a morte Logan Tracy, il figlio del compagno: il bambino, di soli 14 mesi, è morto perché Lei era stanca di fare da babysitter.
Amber è già madre di due figli che ora sono stati allontanati da lei poiché è stata ritenuta inidonea a prendersene cura, l’ordinanza del giudice ha stabilito che, nelle more della sentenza, non potrà prendersi cura di alcun minore.
Inizialmente le accuse contro la donna erano più lievi, prima che si appurasse il nesso di causalità tra le percosse e la morte di Logan Tracy, Amber era stata incriminata solo per abuso di minore. Successivamente la dinamica dei fatti è apparsa chiara, ha parlato il corpo martoriato del bambino, e la giovane fidanzata del padre dovrà rispondere della morte di questo angelo.
Ancora una volta la frustrazione umana ha prevalso sul candore di un bambino innocente, gli inquirenti hanno concluso che Amber fosse “arrabbiata e frustrata dal fatto di essere lasciata sola a prendersi cura di questi bambini e ciò che ha portato a questo (cioè alla morte di uno di loro, ndr)”, queste le parole del procuratore aggiunto che sta lavorando al caso e che ha deciso di allontanare dalla donna anche i suoi stesi figli.
Logan Tracy ha due fratelli e la stampa fa presumere che Amber, nel suo ruolo di fidanzata del papà, si prendesse cura di tutti loro.
Storie come questa lasciano un profondo vuoto e, ancora una volta, resta solo una domanda sullo sfondo: questa morte si poteva evitare? Qualche indizio, qualche segno poteva suggerire la necessità di intervenire per salvare Logan?