Prima di entrare nel merito di come si cura la tosse, cerchiamo di capire cos’è e perché compare non appena il bambino è anche solo un po’ raffreddato.
Che cos’è la tosse?
La tosse è un sintomo, ovvero non è essa stessa la malattia, ma è una reazione a uno stato irritativo-infiammatorio delle vie respiratorie oppure è il modo attraverso il quale il corpo si sforza per liberarsi dai muchi.
Irritazioni, infiammazioni e muchi sono più ricorrenti nella stagione fredda sia perché viviamo spesso luoghi chiusi, non sempre sufficientemente arieggiati, sia perché uscendo da ambienti chiusi e caldi rischiamo facilmente di incorrere in fastidiosi sbalzi di temperatura.
I bambini sono più disattenti, spesso “scappano” da scuola al primo suono della campanella o corrono in giardino senza chiudere la lampo del giubbottino oppure rifiutano di indossare il cappello e la sciarpa, questo li rende vulnerabili e, complice un corredo immunitario ancora in formazione, li assoggetta al pericolo di malanni ricorrenti.
Per guarire dalla tosse bisogna tenere le vie respiratorie al riparo dalle aggressioni esterne.
L’albero rovesciato è una bella immagine, chiara e comprensibile, molto valida per illustrare alle mamme dove abita la tosse e cosa è necessario fare per curare e prevenire questo sintomo.
Le vie respiratorie possono essere “graficamente” paragonate a un albero autunnale, ovvero spoglio di foglie, e osservato al contrario: il fusto sarà posto verso l’alto e la ramificazione verso il basso (vedi l’immagine qui sopra).
Vitadamamma vi offre un’immagine capace di descrivere la “casa” della tosse, ospite sempre poco gradito:
- il tronco rappresenta anatomicamente la trachea, sappiamo che è direttamente collegato a naso e bocca, pertanto i virus e i batteri per aggredire le vie respiratorie bussano proprio alla porta della bocca e del naso;
- le ramificazioni, invece, sono gli alveoli polmonari, questi rami e rametti sono così importanti perché portano ossigeno al corpo. Tecnicamente sono proprio gli alveoli a garantire lo scambio tra l’anidride carbonica contenuta nel sangue e l’ossigeno portato nel corpo attraverso la respirazione.
Ecco chiarito il punto di partenza: se il tronco o i rami si irritano o infiammano parte la tosse; se vengono ostruiti da muchi, allo stesso modo, l’organismo dà il via ai colpi di tosse come tentativo di espulsione del muco stesso.
L’immagine dell’albero rovesciato chiarisce alle mamme anche l’importanza di educare i bambini a soffiarsi il naso, nonché l’importanza di tenere le vie aeree pulite.
Non tutta la tosse è uguale: ci sono diversi tipi di tosse, nei bambini esattamente come negli adulti.
Tosse secca o grassa: si dice secca la tosse improduttiva di muco; grassa, invece, quella produttiva di muchi.
Tosse canina o tosse sibilante: la tosse canina è quella che abita nella laringe ed è accompagnata da altri sintomi: muco, catarro e mal di gola ed, in genere, è indicatore di una laringite; quella sibilante, invece, è una tosse indicativa di un restringimento che inibisce l’uscita dell’aria indicando che la sede del problema è nelle basse vie respiratorie.
Alla tosse sibilante, soprattutto se accompagnata da fischietto o respiro affannato, va prestata massima attenzione: bisogna subito fare capo al medico. Con la stessa cura, è bene consultare il pediatra se la tosse è persistente oppure se si presenta in un neonato o in un bombo di pochi mesi di vita.
Detto questo possiamo affrontare il nocciolo della questione ovvero come si cura la tosse con particolare riguardo ai bambini. Comunemente la tosse è una fisiologica conseguenza di banali irritazioni degli alveoli o di transitorie infezioni virali tipiche della stagione fredda, quasi sempre arriva dopo stati di raffreddamento e va via spontaneamente seguendo un decorso naturale che non ha bisogno di medicine.
COME SI CURA LA TOSSE NEI BAMBINI.
Una tosse produttiva di muco e accompagnata da un modesto innalzamento della temperatura corporea, cioè qualche lineetta di febbre, sarà probabilmente sintomo di un fenomeno influenzale.
Vitadamamma vi offre una guida pratica ai rimedi per la tosse precisando, però, che i consigli che vi diamo non sostituiscono in alcun modo la terapia prescritta dal pediatra o il consulto col medico, sempre necessario in caso di tosse persistente o di bimbi molto piccoli o neonati.
La prima regola, che trova solo conferma nei protocolli anti-covi, è non mandare il bambino a scuola in presenza di tosse persistente. La scuola è un incubatore favorevole di virus e batteri, tenere a casa il bimbo con la febbre o la tosse tutela il bimbo stesso e anche tutti i compagni di classe, nonché le rispettive famiglie.
Come si cura la tosse: rimedi naturali.
Il latte caldo con l’aggiunta di un cucchiaino di miele è un rimedio naturale contro la tosse, sia essa grassa o secca, ha un effetto decongestionante e calmante.
Il miele può essere somministrato anche assoluto ma mai prima del 12esimo mese di vita. Dal primo anno di età compiuto in poi, invece, è possibile somministrare un cucchiaino di miele come anti-tosse.
Il potenziale calmante del miele è stato oggetto di studio: gli esperti hanno concluso che il miele lenisce la tosse e calma i bambini; se somministrato prima del riposo notturno, inoltre, concorre al sonno più placido e meno interrotto dalla tosse. Ovviamente il miele ha un’efficacia sempre che si tratti di tosse blanda e non motivata da ragioni diverse da un banale stato influenzale o di raffreddamento.
Come prevenire la tosse.
I lavaggeti nasali non sono una soluzione con cui si cura la tosse, valgono, invece, a pulire l’albero e a preservarlo da quelle aggressioni a cui la tosse fa seguito.
I lavaggetti nasali (estremamente adatti per tenere pulite le vie aeree dei bambini piccoli e dei neonati), come anche l’areosol o il rinowash per i bambini più grandi, vengono praticati con blanda soluzione fisiologica e allo scopo di pulire e liberare le prime vie aeree. Sono importanti specialmente quando e se i bambini non sanno ancora soffiarsi il naso (pratica che imparano, anche giocando, a partire dai 24 mesi circa).
Mai cedere all’auto prescrizione: la tosse (o il cosiddetto riflesso della tosse, considerandola come sintomo) non si cura con la somministrazione fai da te di medicine, ricordatelo! E il comune raffreddore segue un decorso naturale, le medicine non concorrono alla guarigione, ma servono solo per lenire i sintomi, ricordate anche questo.
E’ lo stesso Ministero della Salute a sconsigliare l’uso del fai da te, il rischio a cui esponete il piccolo paziente col ricorso a un farmaco in autoprescrizione può superare di gran lunga il beneficio.Non somministrate mai antibiotici senza prescrizione medica e soprattutto è bene che le mamme sappiano che il Ministero sconsiglia la somministrazione di mucolitici per la cura della tosse nei bambini al di sotto dei due anni di età.
NON somministrare mucolitici ai bambini: QUI spiegato il perché.
Nota di approfondimento relativa a come si cura e si gestisce il monitoraggio della tosse sibilante: soprattutto in tempo di Covid-19, il più valido consiglio è quello di tenere in casa un saturimetro, misurare la saturazione del sangue è un valido aiuto in caso di tosse sibilante perché ci consente di monitorare la buona ossigenazione del sangue. Se avete dubbi sulla tosse o sul respiro del bambino consultate sempre il medico è il solo deputato a una diagnosi.
Articolo aggiornato in data 9 febbraio 2021 – articolo primigenio 26 novembre 2018.