Pochi minuti fa il Sindaco di Biancavilla ha pubblicato su Facebook un post di servizio che rende noto il numero utile per la segnalazione di danni a strutture ed edifici: nella notte, ben quattro scosse di terremoto hanno fatto tremare Catania, la più forte è stata di magnitudo 4.8.
Terremoto di magnitudo 4.8 nel catanese, “Non cediamo al panico” – questo l’appello del Sindaco di Biancavilla
Alle 2.30 della notte a Biancavilla è stata registrata una delle scosse di terremoto più potenti tra quelle che hanno colpito il catanese. Molti i cittadini che hanno lasciato le abitazioni e ancora si trovano fuori casa. Vigili del fuoco, Protezione civile e lo stesso sindaco proprio in questi momenti sono impegnati nell’accertamento di eventuali danni a fabbricati pubblici e privati.
Terremoto di magnitudo 4.8 nel catanese, quattro scosse e l’allarme si è velocemente diffuso via social.
L’intensità del sisma ha provocato crolli, se ne sono registrati divers a Biancavilla e Santa Maria di Licodia.
Quando i sismografi hanno registrato la scossa più importante, magnitudo 4.8, registrata a due chilometri da Santa Maria di Licodia in provincia di Catania, erano le 2.34 della notte. L’ipocentro del sisma è stato individuato a una profondità di 9 km.
In molti si sono destati dal sonno mentre la terra scuoteva le loro case.
La scossa è stata avvertita a Catania, i cittadini di tutta la provincia hanno sentito tremare la terra da Siracusa a Enna, sino a Messina.
Terremoto di magnitudo 4.8 nel catanese, poche ore prima altre due scosse vicino a Bronte e poco dopo un’ultima scossa di magnitudo inferiore. Quattro scosse in tutto:
- la terra ha tremato per la prima volta alle 2:14 quando i sismografi hanno registrato una scossa di magnitudo 2.2;
- una seconda volta alle 2:26 con una magnitudo accertata di 2.0.
- Poi la scossa importante e spaventosa vicino Santa Maria di Licodia;
- infine un’ultima scossa alle ore 2.59 ancora nella zona di Biancavilla con una più modesta magnitudo di 2.5.
Terremoto di magnitudo 4.8 nel catanese, i crolli:
A causa del terremoto si sono verificati alcuni crolli,c’è qualche ferito non grave ma molta la paura.
Accertato il crollo di alcuni cornicioni nella chiesa di Santa Maria di Licodia e presso Palazzo Ardizzone, ex sede del municipio; denunciati crolli anche presso alcune antiche case rurali. Gli accertamenti sono in corso, tuttavia la stampa riporta notizie rassicuranti: almeno sin ora, i vigili del fuoco non avrebbero accertato alcun danno strutturale.
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