Alimentazione per combattere i radicali liberi
Il sogno più antico dell’uomo è che un giorno la scienza possa mettere a disposizione una scoperta in grado di garantire l’eterna giovinezza.
Ma se da un lato, genetica e farmaci aumentano le aspettative di vita, dall’altro è anche vero che la formula per rimanere giovani più a lungo, è già disponibile e a portata di mano, più di quanto si pensi. Infatti condurre una vita sana, lontana dagli stress, e che comprenda un’alimentazione senza eccessi e un moderato e costante movimento sono le prime regole per vivere meglio e più a lungo.
I processi di invecchiamento che coinvolgono le nostre cellule, vengono accelerati da fenomeni di ossidazione provocati dai radicali liberi.
I radicali liberi infatti non sono altro che le scorie che l’organismo produce naturalmente durante le sue attività metaboliche. Più precisamente si tratta di atomi con un elettrone “spaiato”, generati dalle cellule dell’organismo durante i processi metabolici per la lavorazione dei principali nutrienti (proteine, carboidrati, grassi). In realtà i radicali liberi si formano anche in condizioni particolari quali una smodata attività fisica e, in particolare, se si segue una alimentazione squilibrata. Se a questo aggiungiamo l’uso eccessivo di alcool, fumo, inquinamento atmosferico ed una sconsiderata esposizione ai raggi solari nel periodo estivo, il risultato non può essere che un invecchiamento precoce.
La buona notizia, però, è che non dobbiamo solamente limitare i danni, ma possiamo anche prevenirli. Non è sufficiente cercare di mangiare poco, ma è fondamentale saper scegliere qualità e tipo di alimenti da assumere più spesso rispetto ad altri. Infatti è interessante sapere che esistono degli alimenti in grado di neutralizzare i radicali liberi.
A tal proposito al nostro organismo non devono mai mancare quegli agenti antiossidanti in grado di combatterne la formazione. Quindi la nostra alimentazione quotidiana deve prevedere cibi ad elevato contenuto di vitamine A, E, C e minerali quali Selenio e Zinco. Tra questi prima di tutti frutta e verdura, con un consumo giornaliero rispettivamente di tre e due porzioni. In particolare non deve mancare quella colorata (gialla, rossa, verde, viola…), come per esempio le carote, gli spinaci, i peperoni, le melanzane e i cavolfiori, dalle grandissime proprietà antinfiammatorie e antitumorali.
Tra i legumi ricordiamoci di preferire i fagioli rossi ricchi di proteine, sali minerali e ovviamente, tra gli alimenti dal maggior contenuto di antiossidanti, per questo da consumare almeno 4 volte al mese.
Per quanto riguarda la frutta, oltre alle solite mele e arance ricche di vitamina C e dal basso contenuto calorico, non dimentichiamoci che quella più acidula e colorata, come tutti i frutti di bosco ad esempio (mirtilli, more, lamponi) o ancora kiwi, pompelmo e uva nera, sono un vero concentrato di vitamine e flavonoidi. Oltretutto questi frutti hanno un modesto contenuto calorico, quindi idonei anche per chi deve mettersi a dieta.
Meglio sempre alternare il consumo di carni rosse e bianche con il consumo di pesce azzurro. Sgombro, sardine, aringhe, tonno, trota, salmone, merluzzo, acciughe sono ricchissimi di acidi grassi essenziali omega-3.
Per i momenti di relax concediamoci una buona tazza di tè verde, che grazie ad abbondanti catechine, ha un potere antiossidante superiore al tè nero. Anche il cacao e il caffè sono ricchi di antiossidanti, ma in questo caso bisogna non abusarne, altrimenti ci ritroveremo a fare i conti con i chili di troppo e la pressione arteriosa alle stelle.
Nella lotta ai radicali liberi anche i metodi di conservazione e cottura degli alimenti assolvono un ruolo importate. Infatti è fondamentale che le diverse pratiche di preparazione non ne intacchino le qualità. Per questo :
– evitate gli alimenti non freschi.
– non usate troppa acqua nella cottura
– non prolungate troppo a lungo la cottura
– non cuocere a temperature troppo alte
– cercate di consumare l’acqua usata per bollire (contiene antiossidanti)
– non tenete in frigo i cibi cotti per più di un giorno e quelli freschi per più di 3-4 giorni
– chiudete i cibi cotti sottovuoto OPPURE in contenitori a tenuta d’aria
In fine anche chi pratica dello sport, va ricordato che l’esercizio fisico esageratamente impegnativo, può rappresentare un ulteriore fonte di produzione di radicali liberi. Tant’è che il programma di allenamento sufficiente a combattere lo stress ossidativo consiste in un lavoro a bassa intensità, cioè con una frequenza cardiaca compresa tra un valore più alto di quello normale, ma inferiore a quello massimo. In realtà basta mantenere un impegno settimanale di 3-4 volte per circa 1 ora.