Non essendo pervenute ulteriori segnalazioni, è stato definito il bilancio della tragedia avvenuta nel parco del pollino in Calabria lo scorso lunedì 20 agosto: degli escursionisti travolti dalla piena 23 sono stati tratti in salvo (11 le persone ferite, di cui 6 in modo grave), 10 invece le vittime.
Per queste ultime, il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio ha disposto per oggi, mercoledì 22 agosto, una giornata di lutto regionale.
Chi sono le 10 vittime del torrente Raganello.
Le vittime del torrente Raganello, corso d’acqua che nasce dal massiccio del Pollino e scorre tra le Gole alte e le Gole basse situate nella riserva naturale del Parco nazionale del Pollino, a Civita (CS), provenivano da 5 diverse regioni: la Calabria, la Campania, il Lazio, la Lombardia e la Puglia.
Ecco l’elenco ufficiale diffuso attraverso le agenzie stampa:
- Antonio de Rasis, 1986, Trebisacce (Cosenza)
- Maria Immacolata Marrazzo, 1975, Ercolano (Napoli)
- Carmela Tammaro, 1977, Napoli
- Antonio Santopaolo, 1974, Napoli
- Carlo Maurici, 1983, Roma
- Valentina Venditti, 1984, Roma
- Paola Romagnoli, Bergamo, 1963, ricercatrice universitaria
- Gianfranco Fumarola, 1975, Martina Franca (Taranto)
- Miriam Mezzolla, 1991, Taranto
- Claudia Giampietro, 1987, Conversano (Bari)
Antonio De Rasis, primo nell’elenco delle 10 vittime del torrente Raganello, era una delle guide che accompagnava uno dei gruppi di escursionisti che si erano avventurati nelle gole.
Gli organi di stampa lo hanno ricordato come “l’eroe di Rigopiano”, il 32enne di Trebisacce infatti era uno dei volontari della protezione civile appartenenti al gruppo di soccorso intervenuto a seguito della valanga che il 18 gennaio del 2017 investì l’Hotel Rigopiano.
2 mamme ed un papà: queste le vittime del torrente Raganello provenienti dalla Campania.
Sono la 43enne Maria Immacolata Marrazzo ed i coniugi di Qualiano, la 41enne Carmela Tammaro ed il 44enne Antonio Santopaolo, che si trovavano in vacanza in Calabria con le loro famiglie.
La Marrazzo, nata a Torre del Greco ma residente a Ercolano, entrambe città della provincia di Napoli, è stata l’unica vittima della sua famiglia, salvi infatti il marito e i due figli, di 11 e 9 anni, che dopo il ritrovamento sono stati ricoverati in ospedale.
I coniugi Antonio Santopaolo, impiegato di Decathlon, e Carmela Tammaro, docente in un istituto di Qualiano, hanno invece dovuto dire addio alle loro due bambine, una rimasta illesa e l’altra, la piccola Chiara (la sua foto è diventata il simbolo della tragedia nel Parco del Pollino), ricoverata a Roma in prognosi riservata.
Le altre due coppie che hanno perso la vita a seguito della piena del torrente sono i due fidanzati romani, il 35enne Carlo Maurici e la 34enne Valentina Venditti, e le ballerine pugliesi, Miriam Mezzolla, la 27enne residente a Torricelle (BA), e Claudia Giampietro, la 31enne residente a Conversano (BA).
Entrambe appassionate di burlesque, sono state definite “amiche inseparabili”, due giovanissime ragazze accomunate dalla stessa passione, il ballo.
Vittime del torrente Raganello: altre due famiglie spezzate.
Pugliese, ma residente a Cisternino in provincia di Brindisi, era invece il 43enne Gianfranco Fumarola, un agente della polizia penitenziaria del carcere di Taranto, marito e padre di 3 bambini. Soccorso e trasportato in ospedale, l’uomo è deceduto a causa delle gravi ferite riportate la notte dopo la tragedia.
Fumarola aveva deciso di effettuare un’escursione nelle gole del Raganello insieme ai suoi figli più grandi, di 11 e 12 anni, mentre la moglie Cinzia, insegnante originaria della Calabria, era rimasta a casa insieme al piccolo di 4 anni.
I giornali lo hanno definito un “papà eroe”, secondo quanto dichiarato da Luca Convertini, sindaco di Cisternino, è possibile che sia stato proprio lui a mettere in salvo i suoi figli.
“L’ipotesi è che l’uomo, come farebbe ogni padre, prima di essere trascinato dall’ondata di piena abbia salvato i due figli che sarebbero stati trovati dai soccorritori attaccati a dei rami o a delle rocce”.
Presente nell’elenco delle vittime del torrente Raganello anche la ricercatrice universitaria Paola Romagnoli, 55enne originaria di Bergamo ma residente a Tolosa. La donna era in vacanza con il marito, il cittadino olandese Joost van Meerwijk, sopravvissuto alla piena ma ricoverato per le ferite riportate.
Fonte: ANSA – IlMessaggero – Skytg24