Non è la prima volta che un neonato, appena venuto al mondo, viene abbandonato e perde la vita: ieri sera, 2 agosto, un altro neonato trovato morto, chiuso in un sacchetto di plastica, è stato separato dalla sua mamma e dalla sua vita, proprio come se fosse spazzatura.
Neonato trovato morto in un sacchetto di plastica: le autorità ritengono che il bimbo sarebbe rimasto lì, dov’è stato ritrovato, chiuso nella plastica e solo, per circa quattro ore.
I fatti sono accaduti a Terni, la stampa fornisce pochi dettagli chiarendo che si aspetta il referto autoptico per capire come sia morto il bebè, se sia nato vivo e in che condizioni sia arrivato nel parcheggio dov’è stato abbandonato.
Neonato trovato morto in un sacchetto di plastica, i fatti:
alle 20.15 di giovedì 2 luglio, una cliente del supermercato ha individuato nella siepe di un parcheggio un sacchetto “sospetto” che in qualche modo ha attirato la sua attenzione. Quando lo ha aperto, però, ha fatto una scoperta dolorosa e macabra: all’interno il corpo di un neonato, era morto.
Terni, Eurospin di piazzale Eroi dell’aria, all’ingresso del raccordo Terni Orte, è qui che sono avvenuti i fatti, cioè l’abbandono e il rinvenimento. Chiunque è a conoscenza di dettagli utili, chiunque ha visto qualcosa o qualcuno, deve informare le autorità.
L’abbandono di un neonato e la sua morte sono più che un reato, sono un tradimento profondo al futuro del mondo, quello che le donne generano con amore e dedizione.
Il neonato la cui vita è morta nel sacchetto abbandonato dinnanzi al supermercato era un maschietto probabilmente nato da poche ore, la stampa sostiene che l’ipotesi più fondata è che fosse di razza caucasica, quindi bianco.
Il sacchetto era nella siepe che circonda il parcheggio mentre il corpo, al suo interno, era avvolto in un straccio.
La cliente che ha rinvenuto il corpicino ha chiesto immediatamente aiuto, tuttavia nemmeno il pronto intervento dei soccorritori e le operazioni rianimatorie sul neonato hanno potuto salvargli la vita.
Neonato trovato morto, si cerca la verità anche nei video delle telecamere di sorveglianza.
Mentre si esaminano le registrazioni video, tenuto conto del luogo del ritrovamento e del modo in cui il sacchetto è stato lasciato nella siepe, si ritiene che il bebè sia stato abbandonato lì con l’intento di disfarsene da qualcuno che non è della zona e che viene da un posto lontano.
Sul cadavere verrà eseguito il Dna.
L’appello della polizia richiama tutti a un dovere sociale o morale di collaborazione alla giustizia:
Chi ha visto qualcosa, parli. Ogni elemento può essere utile.
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