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Cosa è successo a Niccolò Bettarini: ferito con 11 coltellate

di Redazione VitaDaMamma

02 Luglio 2018

Quello che è successo a Niccolò Bettarini, figlio di Simona Ventura e Stefano Bettarini, è un dramma di ordinaria violenza notturna:

 

4 uomini lo hanno ferocemente aggredito fuori da una discoteca, a stimolare l’aggressione una lite nella quale Niccolò si era intromesso a difesa di un amico.

 

Futili motivi probabilmente amplificati dalle condizioni dei quattro aggressori. “Li ho riconosciuti, tre di loro sembravano drogati, hanno 30-40 anni, uno aveva gli occhi azzurri. Spero che in galera ci stiano anni“, aveva detto un amico di Niccolò interrogato dagli agenti in questura.

 

Le autorità stanno lavorando proprio alla ricostruzione dei fatti. Per comprende quanto accaduto a Niccolò Bettarini hanno ascoltato gli amici del “Betta”, hanno raccolto la testimonianza della direzione dell’Old Fashion, la discoteca di Milano i e hanno visionato le telecamere di sicurezza.

 

Niccolò Bettarini

Niccolò Bettarini, fonte immagine Instagram

I fatti sono accaduti quando era quasi l’alba, Niccolò Bettarini è stato soccorso alle 5:00 di domenica mattina.

 

La direzione della discoteca si è messa subito a disposizione degli inquirenti dimostrando che, riprese video alla mano, nessuna delle 33 telecamere della struttura aveva inquadrato alcunché di sospetto. Niccolò, che all’ Old Fashion è conosciuto da tutti, appariva tranquillo.

Sempre dalle telecamere della discoteca, quelle puntate verso l’esterno, si vede Niccolò Bettarini che, all’ora di chiusura, si allontana dalla struttura. A quanto pare si noterebbe il giovane guardare alcune persone che stavano litigando ma senza intervenire, Niccolò se ne sarebbe andato per la sua strada. Successivamente sarebbero state quelle stesse persone a seguirlo, cioè a muoversi nella sua direzione. Qui finisce la ricostruzione garantita dalle telecamere della discoteca che non inquadrano oltre l’esterno del locale.

L’aggressione a Niccolò Bettarini si è consumata davanti a un chiosco notturno di panini e bibite.

 

Gli inquirenti attendono di interrogare Niccolò per capire in che modo e in che termini Bettarini è intervenuto in difesa di un amico. Tra i presenti qualcuno conferma l’accanimento degli aggressori sul “Betta” e il loro comportamento oltremodo violento.

 

Il ragazzo è stato colpito con un’arma da taglio, 11 le ferite inferte con un coltello (o forse un punteruolo) che, pero’, non e’ stato trovato.

 

I colpi hanno interessato il tronco, l’addome e a una mano dove è stato lesionato un nervo. Proprio per la mano sarete in previsione un altro intervento. Niccolò Bettarini è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Niguarda, lì è ricoverato tutt’ora, è fuori pericolo di vita ma in prognosi riservata.

 

4 sono le persone in stato di fermo per l’aggressione a Niccolò Bettarini, l’inchiesta procede per tentato omicidio.

 

Sono stati fermati due italiani di 24 e 29 anni e due albanesi di 23 e 29 anni.

 

I genitori del “Betta” hanno affidato la loro posizione e i loro commenti a un comunicato stampa:

 

Nostro figlio Niccolo’ e’ stato aggredito da molte persone mentre cercava di difendere un amico. Fortunatamente le conseguenze non sono gravi. Niccolo’ si sta riprendendo velocemente, un miracolo visto le 11 coltellate inferte.

 

Il bollettino medico diramato dall’ospedale è confortante: “Il ragazzo presenta lesioni superficiali da taglio su tronco, addome e un arto superiore. Eseguiti tutti i necessari accertamenti, e’ in programma nei prossimi giorni un intervento per la lesione (a un nervo) riportata all’arto superiore. Le condizioni non sono gravi. La prognosi e’ comunque riservata“.



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