Molte mamme ci chiedono se è possibile e consigliabile praticare attività fisica in gravidanza. Una risposta univoca e sempre valida non esiste: ci sono attività ed attività e qualsiasi pratica sportiva va svolta previa valutazione delle condizioni della gestante, fuori da circostanze di rischio e con le dovute accortezze.
Vita da Mamma insieme alla Maestra Arianna Nocerino, rivolge la sua attenzione al Pilates in gravidanza.
Attraverso una serie di video, realizzati per illustrare benefici e fattibilità del metodo nei tre trimestri di gestazione, intendiamo mostrare alle mamme come il Pilates possa supportare e integrare la buona pratica sportiva durante la dolce attesa.
Tutte le future madri devono consultare il proprio medico prima di affrontare una qualsiasi attività fisica, verificando a intervalli regolari (inizio gravidanza, sedici settimane di gestazione, settimo mese) la propria idoneità alle lezioni. Ciò posto, il Pilates in gravidanza (dal 1° al 3° trimestre) è una pratica possibile e benefica.
Il Pilates in gravidanza non è Pilates al rallentatore o con intensità minore.
Il Pilates è una ginnastica posturale riabilitativa, ma anche conservativa, nata dagli studi, dalle esperienze e dalle sperimentazioni di Joseph Pilates.
Il “papà”della tecnica Pilates muore alla fine degli anni ’60, quando la sua seconda moglie ed uno dei suoi allievi più affezionati decidono di brevettare il metodo, chiamato da J. Pilates “Contrology”, l’arte del conrollo.
La filosofia del metodo, definita dallo stesso Pilates, è racchiusa nelle parole: “sviluppa il corpo in modo equilibrato, corregge le posture sbagliate, rinvigorisce il fisico e la mente ed eleva lo spirito“, anche la donna in dolce attesa può tradurre questa filosofia di vita e di allenamento in benefici pratici.
Le gestanti rientrano in quelle che vengono definite le popolazioni speciali, in questo senso il Pilates in gravidanza asseconda in modo particolare i bisogni della mamma, ovvero risponde alle diverse necessità che il corpo manifesta o sta per manifestare in ragione della gravidanza.
Il Pilates praticato in gravidanza è un continuo lavoro di percezione e attivazione del pavimento pelvico, di tonificazione e mobilità di arti superiori e inferiori, di equilibrio, di rilassamento.
Quali sono i bisogni che il Pilates in gravidanza avvantaggia e soddisfa nel primo trimestre?
Il primo trimestre è un momento di shock e di labilità emotiva, con un bisogno di assestamento sotto nuovi equilibri.
Possono presentarsi repentini sbalzi di umore, un senso di stanchezza costante, associato ad una maggiore sensibilità agli odori e ai sapori, cui spesso fa seguito un vero e proprio rifiuto per certi tipi di alimenti, oltre che alla comparsa di nausee mattutine. La pressione sanguigna si abbassa, causando talvolta un senso di sbandamento.
E’ possibile in questa fase allenare il sistema cardiovascolare con delle passeggiate, eseguire quotidianamente gli esercizi per il pavimento pelvico, per il rinforzo delle braccia e delle spalle, anche con l’aiuto della sedia e della parete.
Pilates in gravidanza nel 1° trimestre video.
Qui di seguito potrete apprezzare e seguire un video-allenamento di una donna incinta , gli esercizi che vi proponiamo sono adatti dal 1° al 3° mese di gestazione.
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