Sonia Bruganelli e Paolo Bonolis oggi sono una famiglia allargata e felice, quando la loro prima bambina venne al mondo aveva però un problema di salute che è valso ai genitori pene e turbamenti. Questa coppia ha combattuto, amato e non ha mollato mai.
Personalmente, da sibling prima ancora che da mamma blogger, ho sempre sostenuto che la malattia di un figlio, più precisamente di un bambino, all’interno del contesto famigliare sia un evento travolgente, nel senso letterale della parola.
Il bimbo malato coinvolge nella sua condizione e nel suo stato tutti, mamma, papà, fratelli e nonni. In modo particolare restano condizionati e orientati dalla salute del bimbo malato i rapporti affettivi.
La mamma ha il ruolo più difficile:
- soffre profondamente perché una parte di sé (cioè il figlio) è ammalata, sta affrontando una prova decisiva ed eventualmente sta rischiando la vita;
- al contempo, però, deve restare madre dei figli sani a cui è legata da un obbligo di protezione e serenità;
- infine rimane donna e moglie.
Quando la madre perde di vista l’equilibrio essenziale tra questi ruoli è la famiglia intera a risentirne.
E’ usuale che le mamme si sentano comunque sempre “in colpa”, persino quando sono state bravissime, quando con fatica hanno tenuto tutto in piedi, quando l’amore ha fatto del suo meglio e quando non c’è spazio per le colpe.
Sonia Bruganelli, la moglie di Paolo Bonolis, ha sperimentato sulla sua pelle cosa vuol dire essere mamma di un figlio malato e oggi, con un coraggio che è di poche madri, mette a nudo anche il senso di colpa, lo fa con la dolcezza di chi non nega la propria sofferenza, le proprie debolezze e nemmeno il proprio grande amore.
Silvia, la primogenita di Sonia Bruganelli e Paolo Bonolis nacque con un difetto cardiaco, per correggere i problemi al cuore della piccola i medici sono stati costretti ad intervenire chirurgicamente, non una ma più volte.
Questo dramma non è stato mai nascosto dalla coppia. La mamma ha raccontato che durante una delle diverse operazioni intervennero delle complicazioni con conseguenti problemi motori per la piccolina.
Sonia Bruganelli e Paolo Bonolis temevano per la salute della primogenita, ebbero persino paura che la sua motricità potesse rimanere fortemente compromessa, che non potesse camminare o muoversi.
Adesso Silvia è un’adolescente in buona salute e felice ma la sua malattia dI bambina coinvolse tutta la famiglia, anche il fratello a cui la mamma sente oggi di dovere delle scuse per tutte quelle volte in cui la sua attenzione, la sua concentrazione e le sue energie di madre si sono fermate sulla condizione della sorella.
Davide, è questo il nome del secondogenito di Sonia Bruganelli e Paolo Bonolis, ha appena compiuto 14 anni e la dedica della mamma tocca il cuore:
Sei arrivato quando più avevo bisogno di te, sei cresciuto con una sorella “ingombrante “ che hai amato e difeso da subito, ti sei ritrovato una mamma che non sapeva come gestirti senza avere sensi di colpa verso tua sorella, hai portato sempre allegria e spensieratezza ed oggi che compi 14 anni io guardo questa foto e mi rendo conto che mi sono persa tante, troppe cose di te… tu mi hai perdonato, io forse un giorno ci riuscirò.
💙 auguri amore mio💙
Sonia Bruganelli e Paolo Bonolis hanno anche una terza figlia, Adele, inoltre Bonolis ha altri due figli grandi, Stefano e Martina, che vivono negli Stati Uniti.
E’ chiaro il riferimento contenuto nel messaggio Instagram di mamma Sonia:
si parla delle condizioni di salute di Silvia, di come quella paura e quella sofferenza abbiano informato la vita di Sonia Bruganelli e Paolo Bonolis, nonché la vita dei figli.
Ma quel che colpisce è l’amore, così profondo da chiedere perdono, così dolce da ammettere l’importanza del figlio nella semplicità della sua presenza, della sua gioia.
Le parole di questa mamma debbono essere di insegnamento: ciascun genitore dovrebbe godere della propria serenità familiare e dopo ogni ostacolo della felicità che tutto sia andato bene, che il peggio sia passato, che il tempo abbia lasciato alla normalità lo spazio che fu della paura e del dolore.