Stava accompagnando i figli di 7 e 4 anni a scuola quando sono precipitati con la loro auto giù dal viadotto, un volo di circa 20 metri in seguito al quale hanno trovato la morte la mamma ed il figlio più piccolo.
Gravemente ferita la figlia maggiore, trasportata d’urgenza in ospedale.
Auto giù dal viadotto: morti mamma e figlio di 4 anni.
L’incidente è avvenuto ieri, lunedì 28 Maggio, non si conosce l’ora esatta dell’impatto ma si suppone sia accaduto prima che la campanella della scuola della figlia di 7 anni suonasse. Lei quella mattina doveva andare in gita ma non ha mai raggiunto i suoi compagni, il suo cammino si è interrotto in quella scarpata sotto il viadotto di contrada Contuberna, situato sulla strada che collega Santo Stefano Quisquina, in provincia di Agrigento a Lercara Friddi, in provincia di Palermo.
Rimasta imprigionata tra le lamiere della Fiat Punto della madre, la bambina è l’unica sopravvissuta al forte impatto. Liberata dai vigili del fuoco di Corleone e Mussomeli, è stata poi trasportata in elisoccorso all’ospedale dei bambini di Palermo.
Stando alle fonte giornalistiche, le sue condizioni sono gravissime, ha infatti riportato un trauma cranico e contusioni polmonari.
Non ce l’hanno fatta invece la madre, Maria Stella Traina, infermiera di 32 anni che avrebbe dovuto raggiungere il posto di lavoro, la casa di cura L’Attardi, subito dopo aver accompagnato i figli a scuola, ed il piccolo Angelo di 4 anni, che quella mattina sarebbe dovuto andare anche lui a scuola, alla materna.
Auto giù dal viadotto: aperto fascicolo.
La Procura della Repubblica di Sciacca sta ora indagando sull’incidente per meglio comprendere come e perché sia precipitata l’ auto giù dal viadotto.
Al momento vengono vagliate tutte le ipotesi da un malore della donna ad una sua distrazione, finanche una sostenuta velocità. I primi rilevamenti effettuati hanno permesso di appurare che mentre percorreva la statale 118, conosciuta come la Corleonese Agrigentina, la Fiat Punto ha urtato il guard-rail, rotto nella parte superiore, prima di precipitare dal cavalcavia.
L’accaduto è stato così commentato da Francesco Cacciatore, sindaco di Santo Stefano di Quisquina:
“Siamo sotto shock, sgomenti, addolorati. È una tragedia che coinvolge tutta la nostra comunità. Tutti confidiamo che l’altra bambina che si trovava nell’auto e che è rimasta gravemente ferita possa farcela”.
Non resta che pregare e sperare per la piccola.
Fonte: La Repubblica – GDS