Kate, la moglie di William, sparisce – legalmente – di scena, non la vedremo per 26 settimane a far data dal matrimonio di Harry e Meghan. Il perché è semplice: Kate Middleton va in congedo maternità.
A guardarli da discosto i reali sembrano fortunati: c’è chi crede che non lavorino pur godendo di privilegi economici e una posizione sociale di forza. Questo è vero oppure no?
Le cose non stanno proprio così, questo non è vero.
Ciascuna testa coronata lavora, non solo gli uomini ma anche le consorti, spesso impegnate in progetti umanitari e\o sociali.
Pur lavorando i reali inglesi non percepiscono però stipendio diretto dalle attività lavorative che svolgono, i loro averi vengono da altri benefici perché percepire un compenso romperebbe la loro naturale condizione di terzietà e quel ruolo di garanzia istituzionale che sempre devono difendere.
Anche Kate lavora e come lavoratrice ha diritto a un congedo maternità di 26 settimane estendibile sino a 52.
L’impegno istituzionale del matrimonio di Harry le ha impedito di accedere al suo legittimo periodo di riposo da mamma, ma dal 20 maggio, cioè dal giorno dopo le nozze, Kate Middleton è legalmente congedata per il tempo che le spetta.
Le critiche a Kate per il vestito del matrimonio di Harry
Quando nacque George, Kate ritornò in attività dopo sole 5 settimane dal primo parto; quando nacque Charlotte, invece, la Middleton prese il suo congedo maternità di sei mesi; adesso a pieno diritto si accinge a godersi Louis, il suo terzo figlio venuto al mondo il 23 aprile.
Kate Middleton va in congedo maternità, resterà lontana dalle scene pubbliche con una sola eccezione.
La sola eccezione all’assenza di Kate sarà il battesimo di Louis previsto per giugno.
Maternità, ovvero congedo legale di maternità, significa per questi personaggi anche privatezza, equivale infatti a quello spazio di tempo in cui possono dedicarsi alla propria famiglia e a se stessi, rimando lontani caglio obiettivi dei paparazzi.