Neonato abbandonato a Brescia: aggiornamento al 24 Maggio 2018
La polizia ha identificato e trovato la madre del bambino. Qui tutte le ultime info.
È ormai sera quando alcuni residenti del vicolo delle Nottole, nel pieno centro di Brescia, notano un passeggino lasciato incustodito vicino al portone di un palazzo al cui interno è adagiato un bambino.
Immediata la chiamata ai soccorsi che ha così permesso di mettere in salvo il neonato abbandonato in strada sotto la pioggia. Ora si cercano i suoi genitori.
Neonato abbandonato in strada a Brescia.
Erano da poco trascorse le ore 20 di lunedì scorso quando alcuni residenti, la signora Lionella ed il figlio Davide come riporta il quotidiano Il Giorno, affacciandosi alla finestra del loro appartamento notano un passeggino lasciato accanto al portone del palazzo di fronte.
Una mezz’ora dopo il loro primo avvistamento, vedono che l’oggetto è ancora lì, incustodito. Osservandolo meglio notano alcuni movimenti all’interno ed un flebile pianto. A quel punto entrambi, ancora affacciati alla finestra, chiedono ad una passante di poter controllare. Con stupore di tutti, si ha così conferma del neonato abbandonato in strada, un bambino di non più di 10 giorni di vita dalla carnagione chiara, vestito con una tutina azzurra e ben avvolto in una copertina.
Immediata la chiamata ai soccorsi e l’arrivo della Volante Carmine. Il capopattuglia Antonio Matrone, assistente capo della Polizia di Stato nonché papà di 2 bambine di 4 e 10 anni, è stato il primo a prendere in braccio il neonato abbandonato in strada.
“Il piccolo piangeva, l’ho preso in braccio per coccolarlo e lui si è tranquillizzato – ha spiegato Matrone – Accanto a sé aveva un biberon di latte e una borsa con i pannolini, altro latte in polvere e qualche cambio”.
Affidato poi alle cure del medico di guardia, giunto nel vicolo delle Nottole con l’ambulanza, il bambino è stato successivamente ricoverato nel reparto di neonatologia e terapia intensiva neonatale degli spedali civili di Brescia in via cautelativa.
Neonato abbandonato in strada a Brescia: si cerca la madre.
Le condizioni di salute del neonato abbandonato in strada, che le infermiere hanno voluto chiamare Andrea, sono ottime, il bambino pesa 3400 kg e, al momento del ritrovamento, era ben nutrito e curato. Nel passeggino è stata anche ritrovata una borsa contenente un biberon con del latte, pannolini e abiti per il cambio.
È possibile che la madre lo abbia lasciato vicino al portone perché impossibilitata a prendersene cura, una pista sulla quale sta indagando la polizia che, grazie all’aiuto delle immagini delle telecamere di videosorveglianza cittadina, sta cercando di rintracciare i genitori del piccolo.
“Il pronto intervento dei residenti è stato determinante per salvare il neonato – ha spiegato la dirigente del Commissariato Carmine Francesca Picierno – Ma se il piccolo fosse rimasto all’aperto più a lungo, tutta la notte, avrebbe rischiato di non farcela”.
La dirigente ha inoltre ribadito che ogni ospedale d’Italia garantisce alle donne che hanno difficoltà sociali, economiche e/o emotive il diritto di partorire in anonimato e senza riconoscere il bambino, in modo tale da poter tutelare la loro privacy ma soprattutto la salute di mamma e bambino.
In alternativa, in alcune città italiane è possibile trovare vicino agli ospedali la “ruota della vita”. Conosciuta anche come la “ruota degli esposti”, la ruota della vita altro non è altro che una culla riscaldata e perennemente videosorvegliata collocala all’esterno dell’ospedale dove una neomamma può lasciare in tutta sicurezza il proprio bambina mantenendo l’anonimato.
Per quanto concerne il neonato abbandonato in strada, se confermato l’abbandono inizieranno le procedure per l’affido o l’adozione.
Culle per la vita: l’alternativa all’abbandono
Fonte: Giornale di Brescia – Il Giorno – LaPresse