La coreografa Carolyn Smith ha consciamente deciso di non fare mistero della sua condizione di malata oncologica. Si mostra calva, in video e per strada; parla della sua dieta; posta foto dall’ospedale e dà notizie sul “bastardo”, l’intruso, ovvero il tumore.
L’atteggiamento manifesto di questa donna pubblica mette a nudo la malattia e manifesta a tutte le donne – a quelle malate di cancro e a quelle in salute – quanto nella vita conti il cuore e lo stato d’animo, l’energia impiegata positivamente nell’affrontare le vicissitudini.
Viviamo in una società animata dalla perfezione, e questo è forse un cancro tanto più pericoloso della malattia fisica.
La coreografa Carolyn Smith non ci sta e senza nessun timore afferma: “NON MI VERGOGNO! “
Con questa “dichiarazione di guerra al perbenismo” incomincia un convincente, importante e sentito video Instagram registrato dalla Smith per opporsi ai delatori del capo calvo.
“Oggi mi hanno fatto incazzare alcune donne sul social e mi sento da rispondere con un video ed una frase istintiva: “Pensate ai ca**i vostri”. Per quale motivo io devo coprire la mia testa calva? Per dei vostri problemi!?
Ci sono tante donne, come me, che vanno in giro senza parrucca, turbante, eccetera. È una scelta! Tutte valide e rispettose.
Nessuno deve condannare chi sceglie di mostrare tutto, famosi o non famosi! Tante donne hanno paura di mostrarsi per colpa di queste persone che hanno la mente chiusa!
BASTA, BASTA E BASTA … avete rotto le palle. Siamo liberi di comportarci come ci sentiamo meglio. Mi piacerebbe che le donne nella mia stessa condizione, postassero una foto o un video utilizzando l’hashtag: #IoStoBeneCalva”
Il capo nudo è il simbolo di una battaglia che molte donne sono costrette a combattere e si tratta di una guerra aperta a più mali oscuri: il cancro, le possibili reazioni del corpo, le eventuali recidive, la stanchezza, la solitudine. A questo cumulo di incertezze pesanti è veramente ingiusto aggiungere un altro macigno, ovvero l’ignoranza di tutte quelle persone perbeniste che preferiscono non vedere e non sapere.
All’interno della società moderna, l’accoglienza del malato, l’assistenza al diverso, l’accettazione dell’eccezionalità dovrebbero essere d’obbligo per una vita migliore, per un più sereno percorso di civile convivenza che tutti dovremmo affrontare.
La coreografa Carolyn Smith fa un appello
Carolyn chiede a tutte le donne nella sua stessa condizione di postare foto e video verità, ovvero che dimostrino che non c’è vergogna nel non avere capelli. E le reazioni social non mancano. L’hashtag da evidenziare postando le foto è #IoStoBeneCalva.
A chi non vorrebbe vedere il capo nudo dei guerrieri oncologici, da blogger e da mamma, sento di voler dire solo una cosa:
la vita è imprevedibile e porta venti freddi un po’ ovunque, prima o poi. Ciascuno di noi prova la sensazione di “meritare accoglienza” quando il suo momento è negativo, quando il vento che spira è freddo. Ebbene, dinnanzi al cancro, mentre tira il gelo nella vita dei guerrieri, la società è chiamata a incarnare il senso del conforto, è chiamata a vedere, curare, accogliere e accarezzare; chi non sa farlo nega a se stesso la compassione e a tutti la civiltà!