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Taylor Reid: bambino cerebralmente morto è “rinato”

di Federica Federico

03 Maggio 2018

Taylor Reid è un bambino irlandese, è nato sano, è cresciuto bene, intelligente, appassionato, sportivo, ha amato con tutto se stesso le moto da cross sino a cavalcarle, dalla tenera età di 5 anni ha collezionato numerosi successi sportivi.

 

A 10 anni Taylor Reid è rimasto coinvolto in un incidente che ha letteralmente spezzato la sua vita e interrotto i suoi sogni: è caduto dalla sua moto, ha battuto la testa ed è stato persino dichiarato cerebralmente morto.

 

il ragazzo si stava allenando in un campo vicino casa ma mentre sfrecciava sulla sua moto da cross è caduto. Portava il casco, e se solo fosse rimasto ancorato al capo gli avrebbe salvato la vita, però non è andata così:

il casco è volato via e l’impatto sul capo ha procurato lesioni – interne ed esterne – gravissime.

 

 

Il bambino, trasportato all’ospedale privo di sensi, fu presto dichiarato “cerebralmente morto”.

taylor reid incidente moto

Taylor Reid oggi sorride e piange, risponde allo sguardo e alle stimolazioni esterne. Suo padre non si è mai arreso mentre per i medici non cʼerano più speranze sin da subito dopo l’incidente.

 

Sono passati 2 anni dal tragico giorno dell’incidente, era il maggio del 2016, il cuore della mamma si è fermato due volte in quelle ore:

  • la prima volta dinnanzi al figlio volato via dal sellino della sua moto, disarcionato dai suoi sogni e morente in terra;
  • la seconda dinnanzi al verdetto dei medici che a Taylor davano il 2% di possibilità di sopravvivenza dichiarando che avrebbe persino potuto cedere nel cuore della nottata.

 

Quella notte di dolore Taylor Reid l’ha superata e da due anni combatte e vince contro un verdetto nefasto.

 

Una delle foto che la mamma offre alla stampa internazionale è datata dicembre 2016, da allora il suo bambino è assolutamente cambiato. Nei mesi successivi all’incidente il bambino non reagiva agli stimoli in nessun modo.

Taylor Reid e la sua famiglia, natale 2016

Taylor Reid e la sua famiglia, natale 2016

I genitori hanno rifiutato di interrompere le cure per ben tre volte, non hanno mai accettato l’ipotesi di di staccare la spina. Nell’ultimo anno, in modo particolare, Taylor è stato seguito da un medico privato con una nuova terapia e i progressi neurologici del bambino sono manifesti, questa la testimonianza della famiglia.

taylor reid morte cerebrale

Taylor Reid reagisce agli stimoli esterni: sorride, apre gli occhi e sostiene lo sguardo, piange.

 

Quelle che il bambino dimostra oggi sono tutte risposte emozionali e neurologiche inaspettate e addirittura escluse dalle prime diagnosi.

La vita – per non dire “la battaglia” – di Taylor Reid e della sua famiglia hanno luogo a Ballysillan, in Irlanda del Nord, ma grazie alla stampa locale (complice la rete) la loro testimonianza di speranza e forza sta arrivando in tutto il mondo.

 

Tre figli, l’ultimo era nella pancia della mamma quando Taylor è caduto dalla malto ed è nato pochi giorni dopo l’incidente, due genitori tenaci e un papà che ha trasferito alla moglie la sua fiducia in una possibile buona riuscita del dramma del figlio.

 

Quando siamo andati in ospedale dopo l’incidente i medici ci hanno detto che Taylor aveva solo il 2% di possibilità di sopravvivere e che probabilmente non avrebbe superato la notte“, racconta Cheryl,la mamma del bambino.

 

Nel momento in cui l’ho visto cadere dalla moto mi si è fermato il cuore, pensavo fosse morto sul colpo perché ha sbattuto fortissimo la testa” – aggiunge. Come poc’anzi precisato, Taylor indossava il casco durante tutte le esercitazioni e anche al momento dell’incidente ma quella volta la sua protezione si è staccata dalla testa e il bambino è rimasto a capo scoperto.

 

Riportando i suoi dolorosi ricordi al Belfast Live, la mamma racconta che la testa del figlio era emaciata, ferita, tagliata e lesa ovunque, il verdetto fu: fratture multiple e un esteso trauma cranico.

 

Ci hanno detto che non c’era nulla da fare, io, a dir la verità, non avevo la speranza che si riprendesse, ma mio marito non ha mai smesso di crederci“, Cheryl riconosce così al papà di Taylor la forza e il coraggio di sperare ancora e sempre nella vita del loro bambino.

 

A distanza di due anni dall’incidente, Taylor Reid si sta riprendendo. Inizialmente era completamente non reattivo e ogni sua emozione era spenta.

 

La scommessa della famiglia è stata sostenuta dai medici, mamma Cheryl sostiene che allo stato attuale il ragazzo ”capisce ogni singola parola e ha cominciato a rispondere con gli occhi”.

 

La cura del bambino è stata affidata ad un centro di riabilitazione neurologica. Grazie all’amore e alle cure che Taylor riceve quotidianamente i genitori confidano in ulteriori miglioramenti, il loro attaccamento alla vita ha reso possibile sin ora delle enormi conquiste. A quanto pare il piano di cura del bambino starebbe procedendo verso la riabilitazione motoria, ciò che sperano è di rimetterlo in piedi!

taylor reid moto da cross

Certamente le piccole reazioni di Taylor non sono paragonabili alla vita che aveva prima, alla sua esperienza quotidiana di bambino normalmente dotato di ogni funzione psico-motoria, tuttavia lui vive ancora e in qualche modo i genitori gli hanno negato una morte a cui sembrava condannato.

Questo dimostra che il diritto alla vita e alla speranza è un bene supremo e innegabile che a nessuno può essere mai tolto d’imperio.

 


Fonte immagini:www.belfastlive.co.uk



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