Fabrizio Frizzi, il conduttore gentiluomo che aveva fatto della dolcezza e della cordialità la sua carta vincente, è purtroppo scomparso improvvisamente questa notte presso l’ospedale Sant’Andrea di Roma dove era stato ricoverato per un’emorragia cerebrale.
In queste ore sono tante le persone che lo ricordano con affetto ed altrettante sono le bellissime ed emozionanti storie che riemergono dal suo passato. Quella che voglio raccontarvi qui di seguito è la storia di due fratelli di sangue, Fabrizio Frizzi e Valeria Favorito.
Fabrizio Frizzi e Valeria Favorito: fratelli di sangue.
Seppur raccontata diversi anni fa in televisione, in trasmissioni quali “Attenti a quei due” e “Cominciamo Bene”, sono in tanti a non conoscere ancora quel forte legame tra Fabrizio Frizzi e Valeria Favorito, due perfetti sconosciuti divenuti in seguito grandi amici o meglio fratelli di sangue.
Era il 1994 quando il noto conduttore, che, proprio da quell’anno e fino al 2016, si era fatto portavoce di gesti di solidarietà e dell’importanza della ricerca presentando ben 16 edizioni di Telethon, fece un prelievo di sangue e si iscrisse nel registro dei donatori di midollo osseo (ADMO).
Un gesto che, 6 anni più tardi, si rivelò propizio per l’allora piccola Valeria.
Nel 2000 infatti Valeria Favorito, una bambina di appena 11 anni affetta da una grave forma di leucemia mieloide acuta, era alla ricerca di un donatore compatibile che potesse darle una speranza di vita.
I destini di Fabrizio Frizzi e Valeria si incrociarono proprio allora, il conduttore fu informato di quella compatibilità e della possibilità di salvare una vita.
“Una sera di Marzo, nel 2000, ricevetti una telefonata dall’Ospedale San Camillo di Roma. Una ragazzina aveva bisogno del mio tipo di midollo”.
È quanto raccontava il conduttore che, in un primo momento, dati gli impegni lavorativi, aveva chiesto di posticipare l’operazione per il mese di giugno.
“La risposta del medico fu secca: “A giugno la ragazzina non ci sarà più”. Quella frase fu una doccia fredda per me – spiegò Frizzi – così diedi la disponibilità per la domenica successiva”.
In quel periodo il presentatore era impegnato, insieme a Romina Power, nella conduzione del programma di Rai Uno “Per tutta la vita…?”. La sua assenza fu annunciata proprio dall’ex moglie di Al Bano che, nel corso della puntata, si complimentò con il collega per il generoso gesto.
Fu proprio quella dichiarazione ad insospettire il papà di Valeria che iniziò a vedere Fabrizio Frizzi come colui che aveva salvato la vita di sua figlia.
La prassi inerente le donazioni infatti prevede che il donatore resti anonimo, tuttavia quel ringraziamento così plateale fatto dalla Power, i cui tempi combaciava perfettamente con l’operazione salvavita della 11enne, spinse la famiglia Favorito, in particolar modo Valeria, a scavare a fondo sull’identità del suo donatore.
Fabrizio Frizzi e Valeria Favorito: un incontro che vale un’intera vita.
Nel maggio del 2006, Fabrizio Frizzi e Valeria si incontrarono per la prima volta. Lei aveva raggiunto il conduttore a Verona, città nella quale tutt’ora vive, durante la “Partita del cuore”.
“Alla fine della serata una ragazza dagli occhioni dolci ed espressivi mi si avvicinò e mi abbracciò così forte che rimasi di sasso mentre mi diceva: “Fabrizio, sono la tua sorellina”. Poi si presentò dicendomi che se era ancora viva lo doveva a me. È stata un’emozione fortissima”.
Fabrizio Frizzi e Valeria sono rimasti sempre in contatto, sul profilo della ragazza, oggi 30enne, sono tante le foto che li ritraggono assieme, un legame che nulla al mondo potrà più spezzare.
“Dare, donare e dedicarsi alle persone è per lui una cosa fondamentale” diceva di lui Max Giusti, caratteristiche che oggi hanno reso ancor più triste la scomparsa di questo grandissimo uomo.