Come accade ogni anno dopo l’arrivo della primavera – che, proprio come nel 2017, ha avuto inizio ieri, martedì 20 marzo – presto assisteremo al consueto cambio dell’ora, che da solare passerà a legale.
Cambio ora legale 2018: quando spostare le lancette.
Il cambio dell’ora avverrà alla fine di questa settimana, più esattamente nella notte tra sabato 24 e domenica 25 Marzo, quando, alle ore 2:00 le lancette di tutti gli orologi andranno spostate in avanti fino alle ore 3:00.
Vien da sé che ciò ci priverà di un’ora di sonno ma, come riferiscono gli esperti del settore e i diversi studi fatti su tale argomento, le conseguenze fisiche si estenderanno anche nel periodo successivo l’introduzione dell’ora legale.
Come riportato in uno studio pubblicato sulla rivista scientifica bisettimanale Neuroscience Letters, il passaggio dell’ora legale, come anche quello dell’ora solare, riduce la durata e l’efficienza del sonno, in altre parole si dorme meno e male.
“Con l’uso di accelerometri indossati al polso – si legge nell’estratto della succitata pubblicazione – abbiamo monitorato i cicli di riposo su un campione di 10 adulti sani per 10 giorni, metà precedenti e metà post introduzione dell’ora legale […] Dopo l’introduzione dell’ora legale, il tempo di sonno è stato ridotto di 60,14 minuti e l’efficienza del sonno è stata ridotta in media del 10%”.
La mancanza o la qualità di un riposo adeguato possono causare nei soggetti più colpiti, in particolar modo anziani e bambini, altri tipi di disturbi come affaticamento, stress e mal di testa.
Cambio ora legale 2018: perché può creare malesseri.
I malesseri provocati dal cambio dell’ora sono dovuti all’interruzione del ritmo circadiano, una sorta di “orologio interno” che permette all’organismo di regolare specifici processi fisiologici attraverso stimoli naturali (luce solare, temperatura ambientale, etc.) in un ciclo di 24 ore, scandendo così il giorno e la notte.
Le variazioni ambientali, come ad esempio l’aumento di ore di luce durante le stagioni più calde, o la diminuzione delle stesse durante le stagioni più fredde, possono comportare degli scompensi del ritmo circadiano spingendolo ad una nuova autoregolazione.
Come dimostrato dai malesseri riscontrati durante il cambio dell’ora, ciò comporta degli squilibri fisici ed emotivi che tendono a scomparire nel tempo.
Cambio ora legale 2018: come affrontare il cambiamento.
Quelli che generalmente soffrono il cambio dell’ora possono provare ad anticipare quest’ultima iniziando a “riprogrammare” il proprio ritmo circadiano. Come?
Andare a letto un’ora prima nei giorni che precedono e seguono l’introduzione dell’ora legale, o anche di quella solare, adottare uno stile di vita sano – cosa che si dovrebbe fare sempre e comunque – fare attività fisica e seguire una sana alimentazione, in particolar modo evitare cibi troppo pesanti a cena.