Oltre a mettere a dura prova il fisico, debilitato dalla fame dovuta alla carenza di cibo, L’Isola dei Famosi è un reality che pone i concorrenti dinnanzi alle proprie paure e che li sprona a superare i propri limiti.
Sono in tanti ad essere crollati nel corso della prima settimana, tra questi anche Jonathan Kashanian che si è lasciato andare ad una lunga confessione con Alessia Mancini.
Jonathan Kashanian in lacrime a L’Isola dei Famosi 2018.
Quest’anno, come ben sappiamo, il programma è iniziato all’insegna del trash, tra le urla della Cipriani e il ben più grave “caso droga”.
Momenti che hanno in un certo qual modo “offuscato” altri concorrenti che per i loro comportamenti ben sin discostano da ciò che risulta grottesco.
Tra questi vi è Jonathan Kashanian, personaggio televisivo di origine israeliana ma naturalizzato italiano che ha raggiunto la notorietà partecipando e vincendo nel 2004 la 5° edizione del Grande Fratello.
La sua passione per la moda e per lo stile lo ha poi portato a prendere parte alla trasmissione “Verissimo” dove, dal 2006 al 2016, ha ricoperto diversi ruoli tra cui inviato, stilista, esperto di moda e ospite fisso.
Durante il quinto giorno di permanenza sull’isola, una giornata di pioggia battente che ha costretto i naufraghi a rifugiarsi sotto la capanna, Jonathan Kashanian si è confidato con Alessia Mancini, scoppiando in lacrime quando la discussione ha toccato l’argomento figli.
“Pur di avere un bambino, appena esco di qua faccio il diavolo a quattro”.
Così ha esordito l’ex gieffino dopo aver chiesto all’ex ragazza di Non è la Rai, mamma di due bambini – Mya nata il 10 aprile del 2008 e Orlando nato nel 2015, entrambi avuti dal marito Flavio Montrucchio, vincitore del GF2 sposato nel 2003 – se avesse avuto un parto naturale o un taglio cesareo.
I due isolani proseguono il discorso, Jonathan Kashanian conferma di essere consapevole di cosa comporti il crescere un bambino e di non pensare ad un figlio “tanto per”.
“A volte Alessia mi sale un’ansia perché non trovo il coraggio di farlo ma non ho voglia di invecchiare senza averne avuto uno”.
Alessia concorda con lui e rivela che immaginare la sua vita senza i suoi figli è per lei un’impresa impossibile.
“Voglio che questa sia l’ultima cosa grande in cui mi accompagneranno i miei genitori”.
A quel punto Jonathan Kashanian scoppia in lacrime e si copre con la giacca, Alessia cerca di consolarlo ma nel contempo gli chiede se sia possibile in Italia per un uomo solo poter avere un figlio.
Il discorso tra Jonathan Kashanian e Alessia Mancini diventa sempre più ampio, dopotutto è difficile parlare di figli senza toccare l’argomento famiglia.
Nonostante Alessia gli auguri di riuscire a trovare una persona che lo aiuti a realizzare questo sogno e che renda ancor più completa la sua vita, l’ex gieffino lascia intuire di non essere ancora pronto per l’amore, che avere una persona accanto non rappresenta una priorità tanto quanto l’avere un bambino.
Inoltre l’esperto di moda sembra intenzionato a contare solo ed esclusivamente sulla sua famiglia.
“I miei non sono eterni ed io lo so. Sono l’ultimo (ha 3 fratelli più grandi – ndr) che sta vivendo con loro quello che può ma sento questa cosa come un macigno su di me. A volte ci sono delle notte in cui dico “Sei sicuro che ce la fai” – riferendosi al poter crescere da solo un bambino – e non so cosa rispondere”.
Jonathan Kashanian è consapevole dell’impegno e delle responsabilità che comporta l’avere un bambino, ecco perché non prende alla leggera tale scelta e si dichiara pronto a farlo solo nel momento in cui tutte le sue insicurezze verranno meno.
“Farò questa cosa solo il giorno che saprò al mille per mille di essere forte, di poter stare in piedi con le mie gambe per regalare a questi bambini il futuro che si meritano. Io non prendo questo impegno se non potrò assolvere a questo compito nel migliore dei modi, perché sono una persona responsabile”.
Un forte desiderio che aveva già manifestato ben 8 anni fa nel corso di un’intervista a Domenica Cinque, programma condotto da Barbara D’Urso. All’epoca dichiarò:
“Se mi dovessi ritrovare a 40 anni senza una famiglia, andrò all’estero ad adottare un bambino del terzo mondo e sarò una iena contro tutti coloro che me lo impediranno perché ci sono genitori che non sono degni di essere chiamati genitori e una bambino starebbe molto meglio con me”.