Un altro caso di maltrattamenti a scuola è venuto alla luce in seguito alla denuncia effettuata da due genitori preoccupati per il comportamento anomalo del figlio.
Un bimbo autistico di 7 anni è stato ripetutamente maltrattato, sia fisicamente che psicologicamente, dalla sua insegnante di sostegno che, in seguito delle indagini che hanno confermato le accuse contro di lei, è stata sospesa per un anno dal servizio.
Bimbo autistico di 7 anni picchiato: insegnante sospeso.
Tutto ha avuto inizio con dei semplici sospetti da parte dei genitori del bimbo autistico di 7 anni. Questi infatti avevano notato alcuni strani atteggiamento del figlio, in particolar modo quest’ultimo sempre più spesso tendeva a proteggersi maggiormente e a mettersi le mani sulle orecchie anche in assenza di una ragione ben specifica.
Ciò ha spinto il papà del bimbo autistico di 7 anni a farsi spiegare dal figlio il perché di tale comportamento, solo così ha appreso delle continue molestie sia fisiche che psicologiche subite dal piccolo.
Intenzionato ad andare in fondo alla questione, l’uomo ha denunciato i fatti alla polizia che in seguito ha avviato un’indagine condotta dalla sezione di polizia giudiziaria della Procura di Palmi (RC).
Le accuse mosse dal padre del bimbo autistico di 7 anni hanno trovato conferma nelle intercettazioni ambientali e nei filmati catturati dalle telecamere nascoste che la Polizia aveva inseguito provveduto ad istallare nella classe della scuola frequentata dal piccolo alunno, un istituto comprensivo di Polistena (RC).
Le immagini hanno mostrato che l’insegnante di sostegno era solita maltrattare psicologicamente e fisicamente l’alunno a lei affidato.
Quelle reiterate violenze che hanno portato il bimbo autistico di 7 anni a chiudersi sempre più in se stesso e ad isolarsi dal resto della classe.
Nel comunicato della procura della Repubblica di Palmi diffuso attraverso i giornali è riportato l’inquietante riscontro degli inquirenti secondo cui l’insegnante
“Attraverso continue, perduranti e reiterate vessazioni di ordine psicologico e fisico, consistite in ripetute imprecazioni, rimproveri, minacce e vere e proprie violenze fisiche e psichiche ripetutamente poste in essere, maltrattava il bambino, con l’unica intenzione criminosa di ledere l’integrità psicologica, morale e fisica dell’alunno, al punto tale da indurlo ad un persistente stato di soggezione, paura e disagio psico-fisico e tale da cagionargli sofferenze ed umiliazioni, rendendogli particolarmente dolorosa e quasi del tutto impossibile la frequentazione della scuola”.
La polizia ha dichiarato che nei filmati era ben visibile il bambino che reagiva a quelle angherie chiudendosi in se stesso e assumendo un atteggiamenti di difesa che lo portava spesso a mettere le mani sulle orecchie.
Su richiesta del pm della Procura Anna Pensabene, il gip di Palmi, Barbara Borelli, ha disposto per l’insegnante la sospensione di un anno dal servizio, una pena che purtroppo non potrà restituire la tranquillità al bambino.
Fonte: ANSA – Il Fatto Quotidiano