“Ho fatto il Grande Fratello diciassette anni fa e non sono una vip. Sono solo una persona normale”.
Così si è presentata Cristina Plevani del GF nel corso di un’intervista esclusiva rilasciata al Fatto Quotidiano, così la 45enne emiliana ha risposto a tutti coloro che durante queste ultime settimane, ancora oggi la attaccano per le sue scelte di vita.
Cristina Plevani del GF: “Libera di fare quello che voglio”.
Era il 23 dicembre scorso quando Cristina Plevani del GF, fino ad allora impegnata come istruttrice di nuoto e di fitness in una piscina, ha spiegato ai tanti followers che la seguono sui social network di aver cambiato lavoro per questioni contrattuali.
“Siete in molti a chiedermelo: non ho lasciato il lavoro in piscina come istruttrice per motivi di salute o dissapori, ho fatto un cambiamento solo ed esclusivamente per un discorso contrattuale. La piscina non sarà più il primo lavoro ma un secondo lavoro […] Ho avuto la fortuna di trovare un part-time in un supermercato vicino a casa che mi consente di lavorare e di avere il tempo per fare anche altre cose”.
Nulla da eccepire in tutto questo eppure da allora in tanti, compresi giornali e blog, hanno fatto sì che tale scelta apparisse come una mera dichiarazione del suo sempre più evidente declino come personaggio televisivo.
Nonostante siano passate diverse settimane da allora, e nonostante Cristina Plevani del GF abbia rilasciato diverse dichiarazioni sull’argomento, partecipando anche a trasmissioni televisive come Mattino 5, la polemica sulla sua nuova vita sembra non voler cessare.
Ora mi domando: perché appare così strana e “fuori dalle righe” una persona che ha accettato un’offerta di lavoro con contratto a tempo determinato?
È vero, stiamo parlando della vincitrice della prima edizione del Grande Fratello (che tra l’altro si è svolta 17 anni fa, dal 14 settembre al 21 dicembre del 2000), un successo che le consentì una vincita di 250 milioni di lire (circa 130mila euro), ma ciò non significa che, non avendo avuto fortuna nel mondo dello spettacolo, debba rinunciare alla sua vita di persona “comune”.
“Ho iniziato da pochi mesi a lavorare come cassiera in un supermercato a pochi passi da casa mia e si sono scatenate le polemiche. Probabilmente chi scrive gli articoli o commenta sui social pensa che fare la cassiera sia degradante. Per me non lo è”.
È quanto dichiarava Cristina Plevani del GF al Fatto Quotidiano spiegando che tale scelta è stata dettata dall’esigenza di ottenere “un’assunzione vera e propria” ed una maggiore flessibilità di orari per poter avere la piena libertà di fare anche altro, compreso continuare il lavoro di istruttrice di fitness come secondo lavoro.
Nella polemica su Cristina Plevani del GF c’è tutta l’incoerenza del popolo della rete.
Quando si parla di programmi come i reality show o di avventura del panorama televisivo nostrano e non si leggono o ascoltano commenti del tipo:
“Ma andate a lavorare”
“Trovatevi un lavoro”
“Vi piacciono i soldi facili! Vorrei vedermi con un lavoro vero”.
Ora, tenendo conto che queste affermazioni vengono spesso rivolte indistintamente ai concorrenti del Grande Fratello, a quelli dell’Isola dei famosi ed ai partecipanti di molti altri programmi televisivi, c’è da chiedersi:
Perché ci si indigna quando la scelta di vita di una di queste persone coglie letteralmente e materialmente uno di questi inviti?
Cristina Plevani del GF, lo ripeto, è sì la vincitrice della prima edizione del celebre programma ma è anche una persona comune che lavorava prima ancora di intraprendere l’esperienza televisiva ed ha continuato anche dopo, non appena i riflettori puntati su di lei si sono andati via via spegnendo.
“Non sono una che butta via i soldi – ha spiegato l’ex gieffina riferendosi al montepremi vinto – Semmai, sono una che per vent’anni ha lavorato senza essere assunta. Ho messo da parte un bel gruzzoletto, intoccabile, perché probabilmente un domani non avrò neanche una pensione. Da anni vivo con quello che guadagno con il mio lavoro. Ho vissuto periodi con 600-700 euro al mese, ma non mi sono mai lamentata: non sono arrivata alla canna del gas pur facendo delle rinunce. Non faccio una vita da pezzente e non mi è mai mancato nulla. Eppure sembra che la gente non aspetta altro che tu cada in disgrazia. Godono nel crederti sconfitta”.
La Plevani considera questo modo di pensare semplice ignoranza e giustamente rivendica la sua libertà di scelta, la libertà di vivere la sua vita come più le aggrada, la libertà di poter essere una cassiera del supermercato, un istruttrice di fitness e nuoto, la vincitrice di un reality e tutto ciò che la vita ha in serbo per lei.
“Chi stabilisce chi è uno sfigato e chi no? Noi? E magari facendo il paragone con la nostra vita o con quella che vorremmo vivere? Sempre detto, prima di giudicare gli altri prova a camminare nelle sue scarpe […] Mi sento libera. Libera di fare quello che voglio della mia vita”.
Questa storia o meglio questa polemica ci fa capire ancora una volta come le libere scelte di taluni verranno sempre e comunque giudicate dagli altri, sia che facciano in un modo o in un altro.
“Perché si sente continuamente parlare male del prossimo? Tutti credono di rimetterci qualcosa di proprio se riconoscono negli altri il minimo merito”.
(Johann Wolfgang Goethe)
Fonte: Fatto Quotidiano