Neonato di quattro giorni morto nella sua culletta in ospedale -la tragedia è avvenuta sotto gli occhi della mamma e il dramma si è consumato misteriosamente e velocemente. L’urlo di dolore dei genitori merita ascolto.
Mamma Geltrude aveva già dato alla luce la sua seconda bambina in quell’Ospedale, 4 anni prima; conservando un buon ricordo del suo secondo parto, la donna aveva deciso che anche Antonio sarebbe venuto alla luce a Frosinone, nell’Ospedale Fabrizio Spaziani.
Antonio è nato giovedì 4 gennaio con un parto spontaneo e senza intoppi, tutto sembrava andare per il meglio.
La mamma lo ha tenuto accanto a sé per l’intera giornata del parto e assicura che il piccolo mangiava e dormiva senza manifestare alcun segno di malessere o insofferenza; la sera stessa il personale medico effettuò un prelibo sul bambino a seguito del quale si rese indispensabile un ricovero in neonatologia per una terapia antibiotica.
Neonato di quattro giorni morto nella sua culletta in ospedale – il piccolo era sotto terapia antibiotica causa valore
Quando i genitori chiesero conto delle condizioni di salute di Antonio e del perché del ricovero gli fu spiegato che nulla di allarmante stava accadendo, c’era una situazione da monitorare. La mamma stessa dichiara che ad Antonio era stato riscontrato un valore della PCR* un po’ alto.della PRC alto
Cos’è la PCR?
* La PCR è una proteina plasmatica (proteina C reattiva), può essere considerata una “spia” di infezioni comuni o di altre concause. Se il valore è elevato nei neonati, si somministra subito un antibiotico ad ampio spettro e la diminuzione stessa del valore è considerata come indicatore di guarigione
Dopo il ricovero in neonatologia, in ragione della somministrazione antibiotica prescritta per tre giorni, alla mamma non fu data la possibilità di allattare Antonio. Mamma Geltrude però andava a trovare suo figlio negli orari di visita, lo fece anche quella tragica mattina.
Entrò nel reparto alle 8:30 col camice igienico indosso, proprio accanto ad Antonio trovò l’infermiera, sulla culletta le provette già piene e pronte ad essere date in consegna al laboratorio. Antonio piangeva, probabilmente a causa del prelievo appena subito, ma subito si acquietò.
Non appena l’infermiera si allontanò per sedere alla sua scrivania, la mamma notò che uno dei macchinari, stando alle sue dichiarazioni quello legato alla flebo, lampeggiava. Prontamente allettò l’infermiera.
La mamma ricorda la flebo legata al piedino di Antonio e ricorda che l’infermiera avrebbe notato una bolla d’aria nel tubichino della flebo.
Dopo l’intervento dell’infermiera sul macchinario, sui tubicini e su Antonio, le labbra del piccolo sarebbero diventate nere e pian piano si sarebbe chiazzato e scurito tutto il corpo del neonato.
Allarmata la madre avrebbe richiamato l’attenzione di un’altra infermiera, quest’ultima avrebbe preso il bimbo tra le braccia, lo avrebbe posto su un fianco e gli avrebbe dato qualche pacca sulla spalla. Ma il neonato era già morto.
Neonato di quattro giorni morto nella sua culletta in ospedale – i fatti risalgono al 7 gennaio, Antonio era nato giovedì 4 e alla nascita si presentava in buone condizioni di salute
I genitori hanno sporto denuncia e allo stato delle indagini, aperte con l’ipotesi investigativa di omicidio colposo, sono cinque gli iscritti nel registro degli indagati: quattro infermieri e un medico pediatra, ovvero l’intero personale che si trovava di turno al momento della tragedia.
La Procura ha altresì disposto il sequestro delle cartelle cliniche di madre e figlio, nonché il sequestro della flebo e della culla termica in cui è avvenuta la tragedia.
Neonato di quattro giorni morto nella sua culletta in ospedale – Antonio, venuto alla luce senza problemi, sano e con parto privo di criticità, è deceduto durante una degenza in neonatologia. La mamma lo ha visto diventare cianotico. Inutile ogni tentativo di rianimazione.
Bolla d’aria, rigurgito o malformazione congenita, nessuna pista è stata né esclusa né confermata. Il corpicino del bambino è stato rimesso nella disponibilità dei genitori per l’ultimo saluto, i funerali si terranno mercoledì, alle ore 14,30, presso il Duomo (cattedrale di Santa Maria) di Priverno (Frosinone).
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