Una gravidanza tenuta nascosta con la costante paura di essere scoperta, un segreto custodito nel proprio cuore e nel proprio ventre, divenuto per 9 mesi la culla di quella piccola creatura che cresceva dentro di lei.
Una giovanissima ragazza residente nel napoletano è diventata mamma a 14 anni partorendo nel bagno di casa sua.
Mamma a 14 anni: partorisce nel bagno di casa.
A diffondere la notizia è il quotidiano partenopeo “Il Mattino” che parla di un’adolescente, poco più che bambina, che nella notte tra martedì 9 e mercoledì 10 gennaio ha dato alla luce una bambina, diventando mamma a 14 anni.
Non è chiaro se al momento del parto, avvenuto nel bagno della sua abitazione, la giovane fosse sola o se sia stata aiutata dalla madre, la neo nonna, che sembra non fosse a conoscenza della situazione di sua figlia.
Unico dato certo fornito dal succitato giornale è la pronta reazione della donna: subito dopo il parto infatti la stessa ha accompagnato la figlia e la nipote all’ospedale San Paolo di Napoli per assicurarsi delle loro condizioni di salute.
Giunte al nosocomio sito in via Terracina, la giovane puerpera e la sua neonata sono state immediatamente assistite dal personale medico. La prima è stata affidata alle cure di un ginecologo mentre la piccola è stata ricoverata presso il reparto di ostetricia.
Per fortuna sia l’adolescente diventata mamma a 14 anni che la bambina stanno bene.
Il futuro della giovanissima neo mamma si prospetta molto impegnativo, d’ora in avanti dovrà prendersi cura della sua bambina, quella piccola creatura la cui esistenza ha cercato di tenere segreta per tutta la durata della gravidanza.
Con lei sua madre che, come riporta il quotidiano, non l’ha mai lasciata sola durante il ricovero, al contrario l’ha sostenuta ed amorevolmente rassicurata durante i controlli medici.
La giovane studentessa diventata mamma a 14 anni verrà inoltre seguita da alcuni specialisti facenti parte dello sportello rosa di cui dispone l’ospedale.
“Generalmente assistiamo quelle vittime di violenza – ha spiegato Vito Rago, direttore sanitario dell’ospedale San Paolo – invece stavolta l’aiuto psicologico sarà rivolto alle necessità della neo mamma”.
Nel contempo la vicenda è stata segnalata sia agli assistenti sociali che al Tribunale dei minori.
Fonte: Il Mattino
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