Il prossimo 29 aprile il piccolo Brando Colombo, figlio di Eugenio e Francesca Del Taglia, rispettivamente ex tronista ed ex corteggiatrice di Uomini e Donne, compirà 4 anni.
I suoi genitori, i cui profili instagram vantano un folto numero di followers – 736mila per lei e 520mila per lui – hanno deciso anzitempo di “regalargli” un profilo social, esaudendo, a loro dire, una sempre più crescente richiesta di tantissimi fans.
Una scelta che si scontra con i tanti consigli dati dalla polizia postale che da sempre mette in guardia i genitori sui possibili pericoli della rete e che ha dato vita ad un’accesa polemica.
Eugenio e Francesca aprono profilo instagram al figlio di 3 anni.
“Visto le molte richieste abbiamo fatto il profilo a @brandocolombo2014”.
La giovane mamma annuncia così l’apertura del profilo personale del piccolo Brando, aggiungendo ovviamente il tag che rimanda alla pagina del bambino che, per ovvi motivi, è al momento gestita dai suoi genitori.
Una scelta che, come era facile intuire, ha generato diverse polemiche, in tanti infatti si sono domandati che utilità potesse avere per il bambino aprirgli una pagina instagram.
È bene precisare che Eugenio e Francesca hanno sempre condiviso le foto del loro bambino, foto di famiglia prive di ogni filtro con le quali raccontavano la loro quotidianità di coppia e di genitori.
Una decisione di certo discutibile, soprattutto se si considera la “portata” delle loro condivisioni e i vari potenziali rischi (furto d’immagine, pedofilia, cyberbullismo, etc.) dovuti alla diffusione di immagini in rete.
Tra i vari consigli che la polizia postale scrive sul suo sito vi è:
“Scoraggia tuo figlio dal diffondere foto o filmati fatti con il telefonino in community o chat telefoniche. Una volta immesse in Rete foto e filmati possono continuare a essere diffusi senza controllo per lungo tempo”.
Nel caso specifico di Eugenio e Francesca si è andati oltre.
Come altri genitori prima di loro – ve ne sono diversi sia tra i personaggi (vedi gli ex gieffini Francesca Rocco e Giovanni Masiero che, subito dopo la nascita della loro Ginevra, le hanno aperto un profilo Instagram) che le persone comuni – Eugenio e Francesca hanno pensato di aprire un profilo instagram personale al loro bambino.
Tralasciando anche solo per un attimo gli eventuali rischi, è bene ricordare che tra i “termini e condizioni d’uso” di ogni singolo social network vi è un limite di età: l’uso di Facebook, Instagram, WhatsApp e SnapChat è infatti vietato ai minori di 13 anni.
È anche vero che vietare al proprio figlio in maniera categoria e senza le dovute spiegazioni l’apertura di un profilo può rappresentare per lui un’ingiusta imposizione, ecco perché è sempre bene istruire i piccoli all’uso consapevole ed accorto della rete.
Pubblicare le foto dei figli su Facebook è pericoloso: i 3 NO da insegnare ai figli.
In tanti hanno accusato Eugenio e Francesca di “sfruttare” l’immagine del figlio per farsi pubblicità.
Nel tentativo di porre fine a questa polemica, la Del Taglia ha in queste ore registrato alcuni video pubblicati sulle storie di Instagram (post che si auto eliminano dopo 24 ore) chiarendo la sua posizione e quella del compagno.
“È nata un po’ di polemica perché abbiamo aperto la pagina a Brando […] Sicuramente la scelta di pubblicare foto dei propri figli minorenni è discutibile, per alcuni versi potete avere ragione, io non giudico le persone che decidono di non farli vedere. Noi abbiamo preso questa decisione perché siamo comunque una coppia che è nata in televisione e ci è piaciuto condividere anche i momenti di Brando”.
Francesca rivela che entrambi avrebbero preso questa decisione anche se fossero stati una coppia non conosciuta e ribadisce di aver accolto i consigli e le critiche rifiutando tuttavia le offese gratuite, molte delle quali rivolte al figlio.
Intanto il profilo del piccolo Brando Colombo continua a crescere, nonostante vi siano caricati solo 3 post, il numero dei followers ha già superato la soglia degli 8mila ed è in costante aumento.
Il figlio di Eugenio e Francesca sembra dunque riscuotere un discreto successo anche se, tra i commenti, c’è ancora chi continua a domandarsi “Perché?”.