Considerata la durata nel tempo e la costanza con cui la mamma deve nutrire al seno il suo bambino, è comune che il bisogno di medicinali si faccia sentire, prima o poi, durante l’allattamento. Ma farmaci e allattamento sono compatibili, si possono assumere medicinali durante l’allattamento al seno e se sì quali sono ammessi e quali vietati?
La prima regola da tenere bene a mente rispetto al ricorso alle medicine in allattamento e la moderazione: assumere farmaci durante l’allattamento è consentito ma senza esagerare.
Farmaci e allattamento: linee guida per la salute della mamma e del bambino
E’ sbagliato ricorrere ai farmaci al primo disturbo. Questo comportamento, sempre sconsigliabile, è particolarmente inappropriato in quella fase della vita da mamma in cui il petto della donna è fonte di nutrimento per il bambino.
Durante l’allattamento la mamma deve stare lontana, il più lontana possibile, da qualunque causa di contaminazione e alterazione del latte: fumo, alcol, sostanze stupefacenti e farmaci. Questo non significa che non possa curare un’influenza o un’emicrania insopportabile.
Ragionando attraverso un esempio prativo diciamo che farmaci e allattamento debbono incrociarsi in caso di reale necessità un lieve mal di testa può essere guarito da un’oretta di riposo e un banale raffreddamento non pretende subito il ricorso al rimedio farmacologico.
Farmaci e allattamento, rischi per la salute del bambino
Rispetto ai farmaci più comuni e a quelli necessari per curare i malesseri più banali, i rischi per il bambino sono bassissimi, facendo riferimento a fonti mediche, spieghiamo cosa considerare e perché:
- rileva la capacità del farmaco di transitare nel latte materno (passaggio nel latte);
- conta la possibilità che i residui di farmaco transitati nel latte siano assorbiti dall’intestino (assorbimento dall’intestino).
Statisticamente nel latte materno, così come viene ingerito dal bebè attraverso la suzione, resta solo l’1-2% della dose complessiva di medicinale ingerito dalla mamma. Inoltre non tutti i medicinali, dopo essere passati nel latte nella bassa percentuale appena citata, vengono assorbiti dall’intestino del bambino. In pratica è assai raro che le quantità di farmaco diluite nel latte, complice anche l’assorbimento intestinale, possano danneggiare il bimbo.
L’AIFA testualmente afferma: “L’uso dei farmaci rappresenta una controindicazione all’allattamento al seno solo quando esistano evidenze documentate in merito.”
Farmaci e allattamento: l’ultima parola spetta al medico
Su molti bugiardini si legge la dicitura: “Se ne sconsiglia l’uso durante l’allattamento“, perché? Questa formula incarna una comune cautela legale, leggerla non vuol dire che il farmaco sia assolutamente negato alle donne che allattano.
L’indicazione farmacologica, tuttavia, deve essere data dal medico. In tal senso leggere il bugiardino è il primo step da compiere, il secondo, assolutamente fondamentale, è chiedere sempre al proprio dottore un doveroso parere di approvazione.
Posto che nessuna fonte informativa (quale è anche questo articolo) può sostituire il parere del medico, esistono farmaci ammessi in allattamento e altri assolutamente vietati.
Farmaci e allattamento – ecco quali farmaci si possono assumere durante l’allattamento al seno:
- sì a ibuprofene;
- sì a paracetamolo;
- sì ad alcuni antibiotici, rispetto a questi ultimi è assolutamente indispensabile che la prescrizione arrivi dal medico con dettaglio di modi e tempi di somministrazione da rispettare fedelmente.
la mamma che allatta può ricorrere all’ibuprofene in caso di dolori, al paracetamolo in caso di febbre e malanni da raffreddamento. Solo un medico può prescrivere terapia antibiotica in caso di necessità, alla mamma spetta il compito di ricordare al dottore di essere in allattamento.
Sì anche a preparati a base di lattulosio e fermenti lattici in caso di disturbi intestinali e intestino pigro.
E’ sempre indispensabile attenersi strettamente alle prescrizioni mediche, alle dosi e ai tempi di somministrazione indicati nel bugiardino.
Farmaci e allattamento – NO all’acido acetilsalicilico (aspirina).
Leggere il bugiardino, informarsi e consultare sempre il medico serve ad evitare cattivissime sorprese:
farmaci che consideriamo banali possono essere assai pericolosi in allattamento.
Questo è il caso dell’acido acetilsalicilico capace di provocare una pericolosa sindrome, la cosiddetta sindrome di Reye.
Sebbene la diluizione nel latte sia minima l’acido acetilsalicilico è sconsigliato in età pediatrica, la rara sindrome di Reye che può scatenare si manifesta con nausea, vomito incontrollabile, sonnolenza e torpore, oltre che con sintomatologie neurologiche.
Farmaci e allattamento in caso di malattie croniche
Diciamo subito che in caso di malattie croniche, come diabete o sindromi depressive, la mamma ha il tempo di pianificare col medico la sua terapia. Già in gravidanza può discutere di come gestire la propria cura farmacologica durante l’allattamento e se è il caso può modificare o sostituire dei farmaci a seconda delle esigenze (gravidanza e\o allattamento) e delle indicazioni del medico.
Per completezza di informazione diciamo che i farmaci per la cura del diabete comunemente non influiscono con l’allattamento al seno perchè l’insulina residuale e diluita nel latte viene distrutta nello stomaco del bambino.
Rispetto ai disturbi depressivi esistono farmaci compatibili con l’alllattamento, hanno pensato a questa esigenza molti antidepressivi di ultima generazione.
Farmaci e allattamento – accortezze di carattere generale e consigli utili
Se la mamma che allatta ha indispensabile bisogno di un farmaco, è bene che mantenga sempre questi comportamenti, deve:
- rispettare la prescrizione medica (in modo particolare non va interrotta la terapia antibiotica, un’inappropriata interruzione può favorire una resistenza al farmaco che diviene, poi, incapace di compiere la sua missione ovvero sconfiggere la malattia efficacemente);
- assumere i farmaci subito dopo la poppata ( in questo modo il corpo dispone di un maggiore lasso di tempo tra una poppata e l’altra per smaltire le medicine);
- non privilegiare prodotti naturali assumendoli senza il parere del medico (naturale non sempre vuol dire innocuo).
Le mamme possono usufruire di un servizio di consulenza gratuito e telefonico facente capo all’Istituto Mario Negri di Milano, grazie a questo numero verde è possibile risolvere dubbi concreti circa il problema dell’interazione farmaci e allattamento