L’ esame delle tube, che il medico chiama tecnicamente isterosalpingografia, si colloca comunemente nel percorso di ricerca della gravidanza ed è un’indagine radiografica importante per la diagnosi dell’infertilità femminile.
L’isterosalpingografia viene suggerita alle aspiranti mamme dopo svariati mesi di falliti tentativi di rimanere incinte.
In genere, considerata anche l’anamnesi familiare e l’età, si incomincia a indagare la salute e le condizioni fisiologiche della donna che voglia diventare mamma dopo 12 mesi di tentativi non andati a buon fine. Si indaga anche la salute riproduttiva degli aspiranti papà e si principia dagli esami meno invasivi.
Se, per esempio, ecografia, spermiogramma, analisi del sangue, accertamenti volti ad escludere infezioni vaginali e persino il monitoraggio dell’ovulazione danno tutti esito concordemente positivo, che si fa?
Il ginecologo, dopo avere escluso altre cause di infertilità femminile e di coppia, può suggerire un esame delle tube (una isterosalpingografia) che, appunto, indaghi la morfologia delle tube di Falloppio e la cavità uterina.
L’isterosalpingografia è un esame delle tube e dell’utero, l’ispezione radiografica di questi organi riproduttivi ha carattere e funzione morfologica. Che vuol dire?
Morfologico vuol dire relativo ad aspetti strutturali. Nello specifico l’ esame delle tube indaga la struttura delle tube di Falloppio e della cavità uterina seguendo il passaggio in esse di un liquido di contrasto.
L’isterosalpingografia dice alla donna se il suo apparato riproduttivo ha una struttura fisiologica, ovvero normale, o se ha dei difetti o limiti morfologici.
Attenzione alla risposta dell’isterosalpingografia rispetto alla ricerca della gravidanza:
le aspiranti mamme devono sapere che l’esame delle tube non è in grado di dare certezze inequivocabili sulla funzionalità delle tube perché ci potrebbero essere salpingi (altro nome delle Tube di Falloppio) morfologicamente perfette ma, per altri motivi, non funzionali.
L’esame delle tube è consigliabile anche in caso di aborti ripetuti quando i ginecologi specificamente ritengano che l’evento abortivo sia collegabile a problemi uterini (che possono essere congeniti, per cui la donna non è mai riuscita a portare a termine una gravidanza, o acquisiti, per cui intervenuti su una donna che già è diventata madre).
Ecco come si fa l’isterosalpingografia, l’ esame delle tube di Falloppio e della cavità uterina
Un liquido di contrasto viene veicolato per via cervicale e attraverso più radiografie, seguendo il percorso del liquido stesso, si evidenzia la morfologia del canale cervicale, dell’istmo, della cavità uterina e complessivamente delle salpingi.
Viene introdotto in vagina uno speculum; il liquido di contrasto viene iniettato sotto pressione; vengono eseguite una pluralità di radiografie che specificamente seguono il transito del liquido attraverso la cavità uterina, le tube e l’addome.
Come questo esame delle tube può evidenziare difetti morfologici?
Diciamo subito che tube previe vuol dire tube aperte, pertanto se la mamma legge sul refero della sua isterosalpingografia questa dicitura vuol dire che tutto è andato bene.
Se le tube sono chiuse o ostruite il mezzo di contrasto non scorre bene o si blocca e ha difficoltà a fluire, questo le radiografie lo rilevano.
L’ostruzione tubarica può trovarsi nella parte iniziale di una tuba, in questo caso il liquido di contrasto non entrerà nella tuba e non darà modo di produrre un immagine radiografica della stessa (sul referto il medico scriverà che non è stato possibile visualizzare la tuba);
l’ostruzione tubatica può essere mediana o finale, in tal caso è possibile vedere la tuba fin dove il liquido di contrasto defluisce.
Attenzione alla risposta dell’isterosalpingografia rispetto alle ostruzioni tubariche:
l’attendibilità dell’ esame delle tube rispetto all’indicazione di un’ostruzione è alta ma non è totale (non si può parlare di attendibilità al 100%). Se da un lato uno spasmo di una tuba può essere scambiato per un ostruzione, dall’altro un’ostruzione parziale potrebbe non essere rilevabile perché il liquido di contrasto viene iniettato in cervice sotto pressione e quindi può trovare la forza per scavalcare ostruzioni parziali.
Questo limite rende possibili, anche se non frequentemente,i falsi positivi.
L’esame delle tube è doloroso?
Già la descrizione della procedura evidenzia che l’isterosalpingografia è un esame invasivo. Detto questo è chiaro e inequivocabile che la paziente accusa un certo fastidio e qualche dolore. I dolori sono equiparabili ai crampi muscolari.
Fortunatamente l’esame è di brevissima durata, circa 10 minuti, e ciò rende sopportabile la situazione.
Alcuni medici consigliano al paziente di assumere bultiscopolamina per la prevenzione dei crampi e degli spasmi.
I dolori possono risultare maggiori e più difficilmente tollerabili in caso di tube ostruite, è lo stesso impedimento al deflusso del liquido di contrasto a causare il dolore più acuto.
Esame delle tube, preparazione della donna che deve sottoporsi a isterosalpingografia
Partimo dal quando si esegue l’ esame delle tube: l’isterosalpingografia va eseguita preferibilmente tra il 5° e il 14° giorno del ciclo mestruale.
Se la paziente riferisce un ritardo nel ciclo è indispensabile che presenti al medico un test di gravidanza negativo (beta negative).
Normalmente alla paziente viene chiesto di liberare utero e strutture circostanti per rendere le immagini radiografiche più nitide, in pratica questo si traduce nell’assunzione di un lassativo e nella pertica di un clistere la sera prima dell’esame.
Il liquido di contrasto utilizzato per l’esame delle tube è un liquido opaco a raggi x.I medici avvertono le pazienti che detto mezzo di contrasto potrebbe trasportare in utero (ovvero nella cavità uterina) infezioni presenti al livello della cervice e dei condotti di transito.
Per minimizzare il rischio infezioni alcuni medici prescrivono una terapia antibiotica post esame delle tube, altri preferiscono eseguire un tampone vaginale pre esame.
E’ importante che la paziente informi il medico delle sue condizioni di salute e gli renda nota qualsivoglia terapia farmacologica in corso, nonché qualunque intolleranza o allergia.
Quando l’esame delle tube non si può fare?
L’isterosalpingografia non si può eseguire in caso di sanguinolento uterino o di allergia la liquido di contrasto. L’intolleranza al bario e ai mezzi di contrasto a base di iodio rende l’esame non eseguibile.
L’alternativa è isterosonosalpingografia, un esame delle tube e della cavità uterina condotto senza l’ausilio del liquido di contrasto ma con inoculazione in cervice di soluzione fisiologica.
Questo esame è di recente introduzione, al punto da essere considerato una metodica d’indagine moderna, nasce per sopperire all’esigenza di effettuare un esame delle tube su soggetti allergici ai liquidi di contrasto a raggi x.
Come isterosalpingografia non è esente da falsi positivi.
Dopo l’ esame delle tube si possono avere rapporti intimi e completi?
L’ esame delle tube ha natura radiografica e svolge la funzione di indicare la morfologia delle salpingi (tube di Falloppio), dell’utero e del canale cervicale. In sé questa indagine diagnostica non è strettamente propedeutica la gravidanza, funzionalmente non ha con essa nessuna diretta correlazione.
In relazione ai rapporti intimi ciò che rileva è il liquido di contrasto, ecco perché:
alcuni medici consigliano di astenersi dai rapporti intimi perché il mezzo di contrasto utilizzato per l’ esame delle tube (in quanto mezzo a raggi x) potrebbe recare danni all’embrione.
In realtà alcuni studi specifici hanno messo in luce un dato importante: la dose complessiva di radiazioni utilizzata in caso di esame delle tube ordinario (ovvero di durata standard) è contenuta e non arriva a livelli che possano essere considerati pericolosi per l’eventuale futuro bebè.
Per completezza di informazione va detto che qualche medico, in una posizione completamente opposta a quella appena descritta, addirittura consiglia di avere rapporti finalizzati alla gravidanza subito dopo l’esame delle tube.
Chi promuove l’intimità finalizzata alla procreazione lo fa asserendo che proprio il liquido di contrasto favorirebbe la previetà (ovvero l’apertura) delle tube stesse.
Quanto costa l’ esame delle tube?
L’isterosalpingografia è un esame ambulatoriale che si può svolgere presso strutture pubbliche col solo pagamento del ticket, secondo il regime di copertura delle prestazioni diagnostiche del Servizio Sanitari Nazionale. Eseguito in una struttura privata ha un costo che si aggira intorno ai 200,00 – 300,00€.
Sintomi dopo l’esame delle tube
Dopo l’isterosalpingografia si possono accusare dolori a livello della pelvi e piccole perdite ematiche, in casi più rari febbre e diarrea.
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