Parlando di prurito intimo qui facciamo riferimento alla sensazione di formicolio o di irritazione concentrata sulla vulva.
Da un punto di vista medico la vulva comprende le grandi e piccole labbra, il meato urinario*, il clitoride e il vestibolo vaginale.
* Nello specifico il meato urinario è l’apertura esterna dell’uretra, da lì fuoriesce l’urina durante la minzione.
Il prurito intimo può essere più o meno intenso e più o meno esteso, a seconda di ciò sarà anche più o meno fastidioso e sopportabile.
Il prurito è un sintomo e non una malattia. In altre parole, manifesta all’esterno una patologia o un deficit cutaneo indicando che c’è qualche cosa che non va.
Questo fastidio può avere origine in una pluralità di cause, l’obiettivo che ci proponiamo è capire come si può prevenire il prurito intimo da irritazione attraverso rimedi naturali.
Prurito intimo infezioni trasmissibili sotto le lenzuola e cure ginecologiche
Comunemente il prurito intimo consegue a infezioni, anche infezioni contagiose trasmesse dal partner. Per esempio può essere sintomo di candida, in modo particolare la candida si riconosce perché al prurito si accompagnano anche perdite dense e biancastre.
In presenza di perdite soprattutto se maleodoranti è importante rivolgersi al ginecologo.
Il riferimento al ginecologo è fondamentale anche quando il prurito intimo è persistente o ritorna frequentemente.
Prurito intimo in menopausa o gravidanza
Il prurito intimo può dipendere da infezioni batteriche oppure da una condizione fisiologica come menopausa o gravidanza.
In menopausa il prurito rappresenta una risposta frequente agli estrogeni che inaridiscono e assottigliano la parte esterna della vulva.
Frequentemente il prurito può manifestarsi durante la gravidanza, fisiologicamente la gestazione determina delle modifiche al microambiente della vulva e la espone a irritazioni anche passeggere.
Il prurito intimo può avere persino cause non fisiologiche,
può dipendere anche da stress o ansia. E talvolta sulle irritazioni intime influisce persino la cattiva alimentazione o il ricorso a farmaci, come antibiotici o contraccettivi.
Rimedi naturali per prevenire il prurito intimo
Il più banale prurito intimo, quello che non abbia cioè una causa medica da estirpare può essere limitato con una efficace prevenzione naturale.
Innanzitutto scegliete un detergente che rispetti il PH della vulva, solitamente pari a 3,8 – 4,5.
Vanno evitati i saponi con un PH non fisiologico e vanno limitate anche le lavande interne, i deodoranti intimi o le creme che non abbiano un mero valore reidratante.
È molto importante detergere la vulva in maniera delicata, anche l’acqua tiepida senza l’utilizzo di saponi va bene e allo stesso tempo, sopratutto in caso di arrossamenti e pruriti, può essere utile ricorrere a lavaggi di acqua e bicarbonato.
Dopo avere evacuato le feci la pulizia intima deve andare dalla vulva verso l’ano e non viceversa perchè i batteri fecali possono facilmente contaminare l’organo genitale femminili determinando anche sintomi come il prurito intimo.
Fuori casa detergete la vulva con specifiche salviettine umidificate, fatelo sempre e anche dopo la minzione. A casa, invece, sciacquate le zone intime con acqua tiepida.
Per limitare il prurito intimo e prevenirlo è importante anche tutelare la salute è la sicurezza dei rapporti sotto le lenzuola.
E’ consigliabile avere rapporti sempre protetti e utilizzare il preservativo quando si adoperino giocattoli o strumenti di piacere meccanici.
La biancheria di cotone (intima e da bagno), ben lavata e igienizzata, minimizza l’esposizione a infezioni e al rischio di prurito intimo
Nella prevenzione del prurito vulvare ha un ruolo importante anche la biancheria: quella intima, come quella da bagno, si dovrebbe preferire in cotone al 100% evitando fibre sintetiche.
Il cotone rispetto alla fibra sintetica favorisce una maggiore traspirazione.
Ciascuno deve avere la propria biancheria intima e utilizzare le proprie asciugamani in modo esclusivo, questa precisazione non è superflua. Persino i partner non devono mischiare tra loro la biancheria da bagno.
E’ buona norma aggiungere del disinfettante nel ciclo di lavaggio della biancheria, si può usare il bicarbonato, è efficace anche nel lavaggio della biancheria intima e da bagno.
Il bicarbonato è un disinfettante naturale.
Il lavaggio accurato, il cambio quotidiano e la disinfezione della biancheria non vanno assolutamente trascurati.
Soprattutto se il prurito intimo risulta essere ricorrente e non dipendente da infezioni trasmesse dal partner, l’igiene della biancheria potrebbe avere un peso.
Prurito intimo e alimentazione
Bere molto, avere una dieta sana ed equilibrata, evitare il consumo di grassi in eccesso e zuccheri semplici concorre alla buona salute della vulva e minimizza il rischio di incorrere in infiammazioni, infezioni e irritazioni.
Prurito intimo e depilazione
Particolare attenzione va prestata anche alla depilazione, è importante infatti che questa sia fatta ad arte per evitare il fenomeno dei peli incarniti.
Un pelo cresciuto nel derma, e non fuori cute, facilmente può dare luogo ad irritazioni con conseguente prurito intimo.
Preferite la ceretta al rasoio e\o alle creme depilatorie.
Se utilizzate il rasoio abbiate cura dell’igiene delle lamette, fate attenzione al lavaggio e all’asciugature e preferite rasoi monouso.
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