Omicidio preterintenzionale e omissione di soccorso e autocalunnia, queste le ipotesi di reato per le quali sono ora indagati la madre 27enne del bambino morto a Modena ed il compagno 38enne della donna.
Entrambi sono infatti ritenuti responsabili del decesso del piccolo di appena 3 anni e 8 mesi giunto lo scorso gennaio al Policlinico di Modena quando era ormai troppo tardi.
Bambino morto a Modena: mamma e compagno indagati.
I fatti risalgono alla sera del 14 gennaio 2017, la donna chiama il 118 chiedendo l’intervento di un’ambulanza perché il figlio stava male.
Al centralino dirà che il piccolo presentava “gravi problemi gastrici” che richiedevano un’immediata valutazione medica.
Giunti sul luogo segnalato, i sanitari hanno tentato in ogni modo di rianimare il quasi 4enne che, al loro arrivo, non mostrava segni di vita.
Trasportato al pronto soccorso del Policlinico modenese, i medici del nosocomio non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
Tuttavia, nel corso del loro intervento, i soccorritori hanno notato diversi ematomi sul corpo del bambino morto a Modena, motivo che li ha spinti ad avvisare i carabinieri del Reparto operativo del capoluogo emiliano che hanno così avviato le indagini.
Nei giorni successivi all’accaduto le indagini si sono concentrate sulla madre del bambino morto a Modena, indagata per omicidio preterintenzionale.
La donna ha sempre negato ogni tipo di maltrattamento nei confronti del figlio spiegando che il malessere del piccolo si era già manifestato il giorno prima della tragedia.
Oggi, a più di 8 mesi dalla tragedia, il pubblico ministero Luca Guerzoni ha firmato l’atto di conclusione delle indagini sul bambino morto a Modena che, come detto in precedenza, vedono indagata per omicidio preterintenzionale la madre del piccolo mentre il suo compagno è accusato di omissione di soccorso e autocalunnia in quanto ha cercato di far ricadere su di lui tutta la colpa.
Come riportato sul quotidiano Il Resto del Carlino, nel corso degli interrogatori la donna aveva ammesso di aver picchiato il figlio ma mai avrebbe pensato che i suoi colpi potessero causare la morte del bambino.
Secondo l’autopsia il piccolo sarebbe deceduto in seguito ad una sepsi, infiammazione acuta nota anche con il nome di setticemia, causata dalla rottura di una pellicola che ricopre l’intestino.