“Ciò che non si conosce spaventa”, si dice così e talvolta è drammaticamente vero! Spesso spaventa la diversità come l’altrui sofferenza. Tuttavia non ci può essere spazio per la paura del diverso se il timore diventa dispregio, offesa e, peggio ancora, ghettizzazione.
Una donna di 47 anni ha avuto una crisi epilettica mentre pranzava al ristorante col marito;
la titolare della struttura ricettiva ha redarguito l’uomo suggerendogli di mangiare a casa propria per evitare di spaventare le persone, lo riporta l’ANSA.
Più volte mi sono trovata a riflettere sull’assenza di pietas nella società moderna. Oggi se si dice pietà si pensa subito alla compassione, questa esemplificazione minimalista asseconda il comune agire contemporaneo (viviamo in una società che tende a minimizzare). Ma la pietas romana evocava ben più nobili sentimenti, essa, infatti, rappresentava la condivisione dell’intimo sentire e si traduceva in empatia.
Se la società odierna recuperasse l’empatia con essa potrebbe recuperare anche l’umana comprensione e l’istinto ad aiutare e sostenere veramente.
Crisi epilettica mentre pranzava al ristorante, i fatti:
una donna 47enne ha avuto una crisi epilettica mentre pranzava al ristorante, era seduta al tavolo col marito e attendeva la pizza che aveva ordinato. La crisi si è risolta in pochi minuti; nessuno sgomento tra i presenti in sala, un paio di persone si sono alzate dal loro posto offrendo aiuto.
A crisi sopita il marito si è recato alla cassare pagare il conto, peraltro le pizze non erano state nemmeno ancora servite. Inaspettatamente la ristoratrice ha richiamo l’uomo accusando la moglie di aver ”aver spaventato la clientela”.
Crisi epilettica mentre pranzava al ristorante: la discriminazione contro la donna malata è stata apertamente denunciata dalla Federazione Italiana Epilessie (Fie).
L’increscioso episodio è avvenuto domenica scorsa a Marotta (località balneare nella provincia di Pesaro e Urbino) in un ristorante sul lungomare.
”La ristoratrice ha detto che persone come loro sarebbe meglio se ordinassero e mangiassero la pizza a casa e lo ha rimproverato di aver spaventato la clientela’’ (Citazione testuale da ANSA).
Va ribadito che la coppia ha precisato che non si è creato nessun allarme nel ristorante, gli avventori non hanno manifestato fastidio, al contrario, un paio di persone hanno offrendo aiuto.
Rispetto alle dichiarazioni della titolare della pizzeria, la responsabile della Federazione Italiana Epilessie (Fie) ha dichiarato:
”Non si tratta di un caso isolato ma di uno degli ancora numerosi episodi in cui persone con epilessia sono vittime di discriminazione conseguenza dello stigma che grava su di loro a causa della malattia e della sua scarsa conoscenza’'(Citazione testuale da ANSA).
Fonte immagini Ingimage con licenza d’uso – Immage ID: ING_19078_11288