Chi è la madre del bambino? È questa la domanda che accompagna l’immagine pubblicata all’interno di questo articolo: due donne sedute poco lontano da un bimbo che gioca.
Chi è la madre del bambino: test di logica
L’immagine qui sopra menzionata e visibile in calce a questo scritto circola in rete da diversi anni ed è diventata subito virale. Viene proposta come test attentivo e di logica, un giochino di osservazione per mettere alla prova il proprio istinto.
Diciamo subito che è difficile comprovare o quantomeno accettare la fondatezza scientifica di questo test che potrebbe stimolare più obiezioni e sembrare, piuttosto, un test a carattere interpretativo.
Le pubblicazioni in rete dell’immagine, accompagnate sempre dalla medesima domanda: “Chi è la madre del bambino?”, sono molte. Viralmente l’immagine si è moltiplicata nel web sin dalla metà del 2017. Molti i siti nostrani e stranieri (tra i tanti anche Aweita, magazine legato al quotidiano peruviano La República) che hanno postato il medesimo test, con la medesima spiegazione e lo stesso risultato ma senza mai fornire una fonte scientifica, adducendo semplicemente una soluzione di logica e esperienza.
Indovina chi è la madre del bambino
Analizziamo l’immagine proposta nel test:
ci sono due donne in una stanza, sedute l’una di fronte all’altra. Tra di loro, al centro della stanza, c’è un bambino (a cui viene genericamente attribuita un’età intorno ai 3 anni) intento a giocare sul pavimento.
Secondo chi ha pubblicato il test, la maggioranza delle persone che vi partecipano (circa il 70%) afferma che la madre del bambino sia la donna alla destra dello schermo. Risposta sbagliata! Quella giusta infatti sarebbe la donna a sinistra dello schermo.
La donna a destra risulterebbe essere la scelta prevalente degli osservatori, quasi scontata, in quanto la serietà della posa e i capelli raccolti, interpretati come segno di maturità, trarrebbero in inganno 7 persone su 10.
La risposta al quesito “Chi è la madre del bambino?” verrebbe in realtà fornita dal bambino e non dalle donne. Nella spiegazione del test emerge che la mamma è colei a cui il figlio rivolge il suo sguardo (il bimbo nell’immagine è, per l’appunto, girato verso la donna a sinistra dello schermo).
Tale teoria sarebbe inoltre avvalorata dal fatto che la posizione della mamma suggerirebbe accoglienza:
la donna a sinistra dello schermo, infatti, terrebbe le gambe sotto la sedia in modo da porre, inconsciamente, il suo corpo in una posizione di accoglienza ovvero pronta a dare spazio all’abbraccio del bambino senza intralciarne il gioco.
Il punto di vista psicologico
Nel prendere atto della soluzione data, va fatta qualche considerazione. È bene precisare che se il bambino ha effettivamente 3 anni dovrebbe già essere abbastanza emancipato dalla mamma da saper e poter giocare senza un necessario contatto visivo costante con lei. In altre parole il bimbo a quell’età avrebbe già imparato che la mamma può essere accanto a lui, nel suo stesso ambiente, pure mentre fa altro e non la vede.
Se si vuole fare un’analisi delle posture come foriere di atteggiamenti psicologici, ugualmente le gambe protese all’esterno (vedi la donna a destra dello schermo) potrebbero rappresentare l’atteggiamento di una madre portata all’attenzione e quindi pronta ad intervenire. Questa una plausibile obiezione che nel web nessuno ha mosso.
Probabilmente questo test, come molti altri che circolano in rete, non può essere assolutizzato e può avere valore interpretativo, ovvero le risultanze percepite da ogni individuo possono essere condizionate dal suo vissuto come dalla sua storia.
Articolo originale pubblicato il 30 agosto 2017, ultimo aggiornamento 8 agosto 2024