Un papà blogger ha reso pubblica la risposta clamorosa (e assolutamente vera) che ha saputo dare a sua madre quando la donna, nelle vesti di suocera DOC, gli ha domandato conto dei suoi sentimenti di marito dinnanzi alla moglie che non pulisce abbastanza la casa.
Pulire la casa, chie deve farlo e perché?
La suocera DOC era al telefono con suo figlio quando gli ha chiesto: “Non ti dà fastidio che Mel (la nuora, ndr.) non tenga la casa più pulita?“.
Quando la domanda lo ha letteralmente travolto, il papà blogger stava lavando i piatti. E se fosse stata questa attività per vocazione femminile a ispirare la curiosità della mamma\suocera?
Avere un parente blogger può essere pericoloso perché noi scrittori del web abbiamo la tendenza a trarre ispirazione dalla nostra vita vera e in rete portiamo gli accadimenti del quotidiano, spesso sentendoci persino in dovere di coinvolgere chi li determina.
Il papà blogger, l’uomo che lavando i piatti ha dovuto dibattere con sua mamma dell’annoso tema delle competenze domestiche, ci tiene a precisare che il tono della madre non era né inquisitorio né oppositivo: la suocera era curiosa (e diciamolo pure: la curiosità è suocera, tal volta lo è anche troppo!!!).
Pulire la casa è una responsabilità di entrambe le parti, almeno lo è in ogni matrimonio che fondi sulla parità.
Questo papà blogger intende la sua famiglia come una società in cui pulire alla casa fa parte della gestione di compiti ordinari condivisi e condivisibili. Allo stesso tempo quest’uomo ci ricorda l’enorme avanzamento, soprattutto in termini di affermazione sociale, della donna e la conquista della partirà tra i sessi all’interno dei nuclei familiari moderni, già diversi rispetto a quelli di appena vent’anni fa.
Molte nonne moderne sono state mamme dedite alla casa, alcune sono rimaste lontane dal mondo del lavoro o comunque lo hanno conquistato non senza dover contrastare lo stereotipo della mamma focolaio della casa e donna dedita al marito e alla cura dei figli.
Nello specifico questo padre operoso è cresciuto prevalentemente con la sua mamma, il papà per importanti vicissitudini, per altro tristi, è venuto a mancare presto (lo racconta lui stesso nel suo blog). Il padre quasi mai ha partecipato alla vita familiare, in questo senso il marito di Mel dice di se stesso: “Sto affrontando qualche cosa rispetto alla quale non ho un termine di paragone“.
Quando la sua mamma gli ha chiesto conto della scarsa abitudine\attitudine di Mel a pulire la casa, Clint, questo il nome del papà blogger, ha pensato a suo padre e a quando gli suggeriva il modo migliore per scegliere una moglie:
secondo il papà di Clint il miglior modo per selezionare una donna è quello di presentarsi a casa sua senza preavviso e controllare se e come mantiene l’ordine e la pulizia.
Ma Clint confessa alla mamma di avere scelto Mel non per la sua attitudine alle faccende domestiche bensì perché ha scoperto in lei un mondo di interessi e un universo di emozioni da condividere. Sulla base di questa scelta emozionale, Clint e Mel sono diventati genitori felici di 3 figli.
Rispetto alla sua scelta di sposarsi, il papà blogger scrive:
“Non ho pensato a una casa pulita quando ho sposato mia moglie. Ho pensato a quanto mi piacesse quello che aveva da dire. Ho pensato a come mi ha fatto sentire. Ho pensato a come sorrideva molto. Mi è piaciuta. Ho pensato a come era dolce e premurosa, e come sembrava il tipo di madre che avrei voluto per i miei figli.”
Casa pulita, non è il caso della casa di Clint e Mel e certamente la suocera ha notato che non sempre o quasi mai tutto è in ordine.
Il figlio, sorpreso dalla domanda di sua madre, ha dovuto riflettere qualche attimo prima di risponderle ma ciò che le ha detto, a conclusione ultima del discorso, è assolutamente perfetto e incontestabile:
“Non mi sono sposato per avere una casa pulita l’ho fatto perché lei sembrava la persona con cui potevo passare tutta la mia vita”, la mamma – suocera non ha potuto che convenire sul fatto che questo è più importante della polvere!
Fonte foto di copertina Ingimage con licenza d’uso