Sono due le vittime del terremoto che ha scosso l’isola di Ischia, entrambe donne: una turista e un’ischitana mamma di 6 figli. Le due vittime del terremoto di Ischia hanno un’identità e una storia, in comune solo la tragicità del loro commiato dal mondo e l’essere due madri.

Il bilancio del post scossa è tragico, colpiscono i crolli e le macerie rimaste come ferite sull’isola; dilaniano il cuore le due vittime e fa male pensare ai ben 42 feriti.

Ecco chi erano le due vittime del terremoto di Ischia:

dopo il sisma ischitano le famiglie, gli amici e l’Italia tutta dicono addio a Lina Balestrieri in Cutaneo, 59 anni, originaria di Barano d’Ischia (provincia di Napoli) ma residente nell’isola. La donna era mamma di 6 figli.

Il corpo di Lina (a sinistra nella foto di copertina che accompagna questo scritto) è stato il primo cadvere ad essere rinvenuto nella notte del terremoto.

La donna è rimasta schiacciata dal cornicione della chiesa di Santa Maria del Suffragio in località Casamicciola. La porzione architettonica della chiesa si è letteralmente staccata crollandole addosso. Lina aveva appena parcheggiato la sua auto e stava per entrare in chiesa.

Si chiamava Marilena Romanini la seconda vittima del sisma, era una turista 65enne, nata a Brescia ma residente a Monte San Giusto (provincia di Macerata). Marilena (la donna a destra della foto di copertina che accompagna questo scritto) era spite di alcuni amici ed è stata travolta dalle macerie della casa in cui alloggiava in località Maio, nella zona più colpita dal sisma, Casamicciola.

Le due vittime del terremoto di Ischia, due donne e due mamme

Alle famiglie di queste due donne va tutto il nostro cordoglio per una perdita così gravosa e tanto tragica. Questo sisma ha strappato due madri all’affetto dei figli e delle famiglie, un enorme dolore che merita grande rispetto.