I Twitter dei Vigili del Fuoco sono stati aggiornati alle 9:00 di stamani con la notizia che i soccorritori mantengono un contatto vocale costante con uno dei due bambini sotto le macerie e che le operazioni di estrazione non risultano semplici. Le fonti stampa, per parte loro, aggiungono e riportano la dichiarazione del portavoce dei vigili del fuoco, facendo il punto sullo stato dei soccorsi rendono noto che il contatto sarebbe con entrambi i piccoli superstiti e che i bambini sarebbero stati raggiunti sino al punto da poter fare arrivare loro dell’acqua.
I due bambini sotto le macerie del terremoto a Ischia, perché non sono stati ancora estratti?
Malgrado il contatto ravvicinato, i soccorritori starebbero scavando a mani nude.
I due bambini sotto le macerie del terremoto a Ischia avrebbero trovato rifugio sotto un letto fagocitato, poi, dai calcinacci e dalle macerie della loro casa crollata.
L’abitazione si trovava in zona Casamicciola, ovvero nell’area più colpita dal sisma.
I due bambini sotto le macerie del terremoto a Ischia e gli altri miracolati.
Prima un boato poi il black-out, la terra che sussultava, i crolli e un enorme paura. Al momento i feriti accertati sono 39, uno è considerato grave. Già si raccontano storie di salvataggi fortunati e di vite preservate dalla buona sorte:
Cronache Campania riporta la notizia di una donna incinta estratta viva dalle macerie insieme a suo marito, la futura mamma in dolce attesa ha riportato solo qualche graffio.
Moltissime le persone che dopo il sisma volevano fortemente lasciare l’Isola, sin da subito si è temuto che i traghetti e le corse ordinarie non fossero sufficienti. Ma il coordinamento del Comando generale delle Capitanerie di Porto ha organizzato delle corse speciali che durante la notte hanno traghettato sulla terra ferma 1.051 persone.
Le persone che hanno lasciato l’isola sono stae accolte a Pozzuoli dai volontari della Croce Rossa Italiana (Cri).