<<Ieri pomeriggio a Barcellona i terroristi hanno ucciso l’amico e collega Bruno Gulotta, responsabile marketing e vendite di Tom’s Hardware. Oggi per noi è giornata di lutto. Ci stringiamo tutti con affetto alla compagna Martina e ai due figlioletti di Bruno. Il nostro ricordo, affidato al country manager di Tom’s Hardware per l’Italia, Roberto Buonanno>>.
Questo l’annuncio pubblicato poche ore fa sulla pagina ufficiale facebook legata al portale web specializzato in tecnologia presso il quale lavorava il giovane papà vittima dell’ attentato a Barcellona.
Attentato a Barcellona: italiano tra le 13 vittime.
Nell’articolo dedicato al collega ed amico, il country manager Buonanno spiega che Gulotta stava trascorrendo le proprie vacanza in Spagna insieme alla compagna e ai loro due figli, un bimbo di 6 anni ed una bambina di 7 mesi.
<<È una tragedia che ci colpisce sotto tanti aspetti, uno più drammatico dell’altro – si legge sul sito – Ci immedesimiamo nella compagna Martina, che con la forza di una giovane mamma si troverà davanti prove che nessuno dovrebbe mai sostenere. Ci mettiamo nei panni del piccolo Alessandro, che si prepara a iniziare le scuole elementari con la consapevolezza che la vita sua e della famiglia non sarà più la stessa. E poi pensiamo alla piccola Aria, che non ha negli occhi la scena tremenda ma che non conoscerà mai il suo papà>>.
Bruno Gulotta aveva 35 anni, una vita spezzata improvvisamente, un affetto strappato ai propri cari durante un momento che doveva essere di sola gioia e spensieratezza. È purtroppo una delle 13 vittime dell’ attentato a Barcellona che, secondo quanto riportato dal periodico spagnolo “El País”, è stato rivendicato dall’ISIS attraverso l’agenzia stampa Amaq.
In queste ore le autorità spagnole hanno reso noti i 18 paesi di appartenenza delle vittime non specificando però se si tratta di coloro che hanno perso la vita oppure dei circa 100 feriti ricoverati nei vari ospedali e cliniche: Germania, Argentina, Australia, Cina, Belgio, Cuba, Francia, Spagna, Olanda, Ungheria, Perù, Romania, Irlanda, Grecia, Macedonia, Italia e Venezuela.
Nel frattempo la polizia ha confermato 3 arresti mentre rivela di non aver ancora rintracciato il guidatore del furgone che ha travolto ed ucciso le persone che passeggiavano sulla Ramblas.
La CCMA, agenzia stampa del governo della Catalogna, rende inoltre noto che tra le vittime dell’ attentato a Barcellona vi è anche un bambino di soli 3 anni.
Il piccolo, originario del comune spagnolo Rubí, è stato travolto dal furgone insieme ad un suo familiare, un uomo anche lui deceduto durate la strage sulle Ramblas.
Tra le 13 vittime dell’ attentato a Barcellona 3 sarebbero di nazionalità tedesca mentre uno belga.
Le salme sono state portate presso l’istituto di medicina legale dove sono in corso i procedimenti per la loro identificazione, compreso il prelievo di campioni di DNA e il calco dentale.
Non vi sono parole per descrivere l’orrore che il mondo intero sta vivendo e la preoccupazione che accresce sempre più, insieme alla disperazione per tutte le vite spezzate da questi atti barbarici ed inumani.