Due anni fa ha visto nascere Azzurra, la sua sorellina, e lo scorso fine settimana ha potuto vedere i suo genitori dirsi “Sì” convolando a nozze, ma martedì 8 agosto se ne è andata per sempre cedendo a quella malattia che negli ultimi quattro anni l’aveva consumata:
Aurora Maniero è diventata un angelo all’età di 8 anni.
La chiamavano “la bimba più buona d’Italia”, quest’appellativo che evoca generosità e grandezza d’animo se lo meritò qualche anno fa, nel 2014, quando per il suo quinto compleanno domandò a tutti delle donazioni per i bambini malati come lei.
Aurora Maniero donò il suo salvadanaio, nel quale aveva raccolto ben 700,00€, al “Team for Children” per aiutare altri bimbi malati di cancro.
A questa donazione se ne associò un’altra di 1.200 € raccolti attraverso una colletta promossa nella pizzeria dei nonni della bimba.
Il gesto della piccola le valse una pubblica benemerenza: Aurora ricevette il riconoscimento del “Premio della bontà” dell’Arciconfraternita di Sant’Antonio.
Le motivazioni che accompagnarono il conferimento del premio furono tanto dolci quanto eloquenti:
“La solidarietà è inscritta dal Creatore nel cuore di ogni essere umano ma nei bimbi riesce spesso a risplendere in maniera del tutto speciale “
Prima di spegnersi per sempre, Aurora ha fortemente voluto assistere alla celebrazione dell’amore dei genitori, la mamma e il papà hanno potuto accontentarla sposandosi dinnanzi ai suoi occhi e al cospetto del suo amore.
Il giorno del matrimonio è coinciso, però, con la notizia della ufficiale cessazione del rapporto di lavoro della mamma di Aurora Mainiero:
la madre della piccola aveva esaurito ogni forma di congedo legalmente possibile per consentirle di assistere la figlia mantenendo contemporaneamente il suo posto di lavoro.
La signora ha lavorato per 7 anni presso una pasticceria, una piccola azienda che si era vista costretta a ricorrere a una mediazione.
Superati i 180 giorni di congedo e non potendo sostenere ancora la sua assenza dal lavoro, la lavoratrice e i datori di lavoro avevano firmato un accordo per rescindere il contratto alla sua scadenza.
La notizia del licenziamento della mamma di Aurora Maniero era stata diffusa due giorni fa e non senza dolore. Alla morte della piccola si accompagnava questa situazione che in sé non poteva che generare altri disagi per questa famiglia sfortunata.
Ma dopo l’addio alla piccola e a meno di 24 ore dalla notizia del licenziamento, la proprietà della pasticceria ha fatto sapere, ufficialmente e per il tramite del sindacato, di essere pronta alla riassunzione della mamma di Aurora Maniero, ne ha dato notizia la stampa nazionale.
La mamma di Aurora Maniero è una di quelle mamme coraggio che vivono la loro esperienza di maternità laddove la vita lotta contro la morte, nei reparti di oncologia pediatrica e nelle corsie d’ospedale.
Aurora era affetta da un neuroblastoma e ha vissuto i suoi ultimi anni nell’ Oncomatologia pediatrica di Padova.
Per parte mia credo che il messaggio che questi angeli lasciano sulla terra è uno soltanto:
amate la vita in ogni suo istante perché solo l’amore può rendere migliore questo modo ove ciascuno di noi è semplicemente di passaggio.