Ancora sotto choc per quanto accaduto al suo bambino di appena 2 mesi e mezzo, la mamma 29enne fatica a ricostruire quanto accaduto lo scorso lunedì 31 luglio.
La paura è stata tanta, vedere il neonato sbalzato fuori dal bus mentre quest’ultimo era in corsa le ha fatto perdere la lucidità.
La donna afferma di aver visto la carrozzina, al cui interno vi era il figlio, cadere sotto il mezzo di trasporto ma di non ricordare più nulla di quanto accaduto dopo esser scesa dallo stesso per verificare le condizioni del neonato sbalzato fuori.
<<Non mi ricordo più niente dopo che sono scesa dal pullman, se l’ho preso io per strada o se me lo ha dato qualcuno>>.
Neonato sbalzato fuori dal bus: i fatti.
Sulla vicenda stanno ora indagando i carabinieri di Tivoli che hanno provveduto ad interrogare l’autista e i passeggeri del bus al fine di ricostruire quanto accaduto.
Stando ad un primo riscontro, l’autista del mezzo della Cotral (Compagnia Trasporti Laziali), società che si occupa del servizio di trasporto pubblico suburbano ed interurbano nel Lazio, era impegnato a percorrere la tratta Guidonia-Tivoli quando, nei pressi del km 28+200, nell’effettuare una curva ha visto il neonato sbalzato fuori dal mezzo.
Durante la manovra infatti la carrozzina è scivolata verso la porta che, per cause ancora da chiarire, si è aperta facendo cadere sull’asfalto il piccolo.
Immediati i soccorsi grazie ai quali il neonato sbalzato fuori dal pullman è stato trasportato presso l’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli, qui i medici gli hanno riscontrato un trauma cranico ed escoriazioni agli arti inferiori.
Ciò ha determinato il trasferimento del piccolo, nato lo scorso maggio, al Policlinico Gemelli di Roma dove è stata effettuata una Tac che per fortuna non ha evidenziato traumi o danni.
Tenuto sotto controllo, il bambino non è stato dichiarato in pericolo di vita ed ha ricevuto una prognosi di 30 giorni.
Neonato sbalzato fuori dal bus: aperta indagine.
Come detto in precedenza, i carabinieri, che hanno sottoposto il mezzo ad un sequestro penale, stanno attualmente indagando sull’accaduto.
L’assicurazione e i documenti del pullman sono risultati in regola ma resta ancora da spiegare perché la porta si sia aperta al solo contatto con la carrozzina.
Nel contempo anche la Cotral ha avviato un’indagine interna che mira a comprendere la dinamica dei fatti nonché il rispetto delle norme di sicurezza che regolano i viaggi in pullman.
Secondo queste ultime infatti, è possibile portare a bordo dei bus passeggini e carrozzine solo se opportunamente ripiegati e riposti sotto i sedili. Contravvenendo a tale regola, la mamma avrebbe viaggiato con il piccolo adagiato nella carrozzina poi posizionata nel posto dedicato ai disabili.
<<Nel caso specifico – spiega l’azienda regionale di trasporti – le verifiche interne mirano anche ad accertare se la carrozzina, posizionata nel posto dedicato ai disabili, fosse correttamente ancorata al veicolo. I vertici di Cotral esprimono gioia e sollievo nell’apprendere che per il bimbo è stato scongiurato il pericolo di vita>>.
Ciò che conta al momento è che il neonato sbalzato fuori dal pullman stia bene e che sia fuori pericolo.
Fonte: Repubblica – Il Messaggero
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