Antonio Cassano dà l’addio ufficiale al calcio, martedì scrive sul profilo Instagram della moglie un’inequivocabile confessione: lui ha bisogno di famiglia, la maglia e la squadra non sono più uno stimolo ancora vivo, vitale e valido tale da indurlo ad andare avanti.
35 anni, padre di due figli, calciatore da sempre e ancora con un’ottima prestanza fisica e una buona presenza in campo, ma Antonio Cassano dice basta al calcio giocato. Quel che colpisce è il senso di unione che traspare dalle dichiarazioni della moglie.
“Per un uomo di 35 anni sono le motivazioni a dettare la vita, e in questo momento sento che la mia priorità è rappresentata dal fatto di stare vicino ai miei figli e a mia moglie”, scrive Antonio Cassano su Twitter usando il profilo della sua Carolina.
Maurizio Setti, presidente del Verona controbatte: “Questo ragazzo non ce la fa di testa, anche se fisicamente e atleticamente sta molto bene. Professionalmente non gli si può rimproverare nulla, evidentemente non riesce a rimanere sereno e lucido in un gruppo e vuole restare a casa”.
Su tutte le parole e su ogni opinione emerge la posizione della moglie di Antonio Cassano, la pallanuotista Carolina Marcialis.
Carolina e Antonio sono sposati da sette anni e hanno due figli: Chris e Liones.
Dopo la decisione del marito, Carolina ha rilasciato una dichiarazione al settimanale Oggi, dichiarazione ripresa da moltissime testate giornalistiche e portali web: “Antonio semplicemente non voleva stravolgerci la vita, far cambiare tutto a me e ai bimbi“.
Per parte sua Carolina si è detta pronta a seguire il suo Antonio ovunque ma ha anche percepito e accolto i bisogni del marito:
“Io sono la prima che lo appoggia in qualsiasi scelta: anche se ci fosse da andare in Cina lo seguirei con i bimbi. Mi ambiento ovunque e a Chris e Lionel ho trasmesso i miei valori e questa mia adattabilità. L’importante è essere uniti: per il resto possiamo andare in capo al mondo!“.
Che quella di Antonio Cassano sia una famiglia più che unita emerge anche dalla reazione di Carolina alla decisione del marito: “Sono partita di mattina presto da Genova, a intuito, perchè conosco mio marito meglio di chiunque altro. Appena ho sentito la sua voce al telefono mi sono messa in macchina con i bambini e mi sono sparata 450 chilometri: Anto neppure lo sapeva che stavamo arrivando”, ha dichiarato ancora Carolina, riconoscendo poi che la decisione era presa ed era stata pensata in nome della famiglia.
— CarolinaMarcialis (@chriscarol99) 24 luglio 2017
Quando si parla di personaggi pubblici, così tanto esposti e fortunati (anche perché hanno ricevuto in dono dalla vita lo straordinario regalo di fare lavori strapagati), sembra difficile credere che l’attaccamento alla famiglia possa portare a così grandi rinunce, eppure constatare che il nucleo primario degli affetti ha ancora un sì grande valore ci riporta con i piedi per terra e, in qualche modo, ci fa riflettere sulle cose importanti della vita.