Poco tempo fa una pagina facebook che seguo ha postato una domanda emblematica, in pratica si chiedeva ad ogni singolo utente cosa avrebbe scelto di fare nei suoi ultimi giorni di vita.
In molti hanno ovviamente risposto di voler trascorrere il tempo con le persone che amano, di condividerlo con i propri affetti per rendere più dolce il loro addio.
Una scelta fatta anche da un papà, protagonista della storia che qui di seguito andrò a raccontarvi, quando apprende che il figlio sta per morire.
Il figlio sta per morire: papà prende un’importante decisione.
Ayden Zeigler-Kohler era un bambino che amava lo sport, la caccia e la pesca, passioni che condivideva con suo padre, Bill Kohler, rimastogli accanto durante la sua dura battaglia.
Nell’agosto del 2016, all’età di 9 anni, Ayden crolla a terra mentre stava disputando una partita di calcio; trasportato in ospedale i medici lo dimettono con la diagnosi di commozione cerebrale.
In seguito a quell’incidente lo stato di salute del bambino, originario di Springettsbury Township, una borgata situata nella contea di York, in Pennsylvania (USA), è andato via via peggiorando: Ayden ha iniziato a perdere alcune delle sue abilità motorie e verbali.
Successivi e più approfonditi esami hanno evidenziato la presenza di ben due tumori, uno collocato nel cervelletto e l’altro nel tronco encefalico, una condizione che risponde alla definizione di Diffuse intrinsic pontine glioma (DIPG), un glioma pontino intrinseco diffuso.
Bill apprende così che il figlio sta per morire in quanto questo tipo di tumore, molto aggressivo, gli consentirà di vivere per altri 8 o 12 mesi al massimo.
Militare in congedo rimasto ferito da una bomba in Iraq, e quindi costretto a lasciare l’esercito dopo 17 anni di servizio nel corpo medico, Bill trascorre alcuni mesi successivi alla nefasta diagnosi cercando una possibile cura per il suo bambino.
Dopo aver consultato vari medici e aver studiato ogni soluzione, cura o rimedio, anche quelli alternativi, una volta compreso che il figlio sta per morire e che nessuno potrà far nulla per lui, l’uomo decide di trascorrere insieme ad Ayden tutto il tempo che gli resta da vivere.
Dopo aver visto il suo bambino stilare una lista dei desideri da soddisfare prima della sua morte, Bill ha cercato di esaudire ogni sua richiesta in modo tale da poter costruire con suo figlio morente il maggior numero di bei ricordi.
Così, tra una chemioterapia e una visita medica utili per rallentare la crescita del tumore, Ayden è riuscito a pescare in Florida, ha incontrato diverse celebrità dello sport, ha conosciuto lo chef americano Guy Fieri, ha abbracciato un cucciolo d’orso ma soprattutto ha trascorso più tempo con la sua famiglia.
Consapevole che il figlio sta per morire, Kohler, che viveva con la moglie Cathy, ha accolto in casa la madre di Ayden, Jennifer Zeigler, affinché anche lei potesse trascorrere gli ultimi mesi di vita insieme al loro bambino.
Ayden ha combattuto la sua battaglia come un vero sportivo e un grande guerriero, Bill ricorda un solo ed unico momento di debolezza del figlio quando gli chiese cosa sarebbe accaduto se non vi fossero stati miglioramenti.
A quel punto, conscio del fatto che il figlio sta per morire, l’uomo lo consola e lo rincuora affermando:
<<Non importa quanto questo accadrà, io sarà sempre al tuo fianco>>
Ayden si è spento il 22 marzo scorso, il suo passaggio al cielo è stato festeggiato il primo di aprile all’Utz Arena dove si sono incontrate più di 400 persone.
Era stato lui stesso a chiedere di essere salutato con sorrisi e canti e non con lacrime e disperazione:
<<Se le persone si riuniscono per ricordarmi voglio che ballino, cantino e scattino foto di gruppo. Se qualcuno chiede come voglio essere ricordato, si prega di dire felice, divertente, atletico, saggio, combattente, attento e disinteressato>>.
Una bambino che ha amato la vita ma soprattutto la sua famiglia.