Prima del grande concerto di domenica 4 giugno, l’evento benefico “One Love Manchester” organizzato da Ariana Grande e i cui proventi andranno al fondo di emergenza “We Love Manchester Emergency Fund”, la cantante americana ha fatto visita ai suoi fans ancora ricoverati presso il Royal Manchester Children’s Hospital.
Ariana Grande incontra i fans feriti nella strage di Manchester.
Mentre l’Inghilterra viene nuovamente e duramente colpita nel cuore della sua capitale – la notte tra sabato e domenica c’è stato un duplice attacco, 3 assalitori a bordo di un pulmino hanno dapprima investito diversi pedoni sul London Bridge poi, armati di coltelli, sono fuggiti nella zona di Borough Market uccidendo e ferendo i passanti – c’è chi non dimentica la strage dello scorso 22 maggio.
Dopo l’attentato di Manchester, avvenuto al termine del suo concento svoltosi alla Manchester Arena, durante il quale ricordiamo hanno perso la vita 23 persone e sono rimaste ferite più di 100 persone, molti dei quali bambini, Ariana Grande incontra i suoi fans ancora ricoverati nella città inglese.
Sotto choc per quanto accaduto, l’idolo di tantissime giovani ragazze e bambine aveva inizialmente deciso di sospendere provvisoriamente il suo “Dangerous woman tour” che ripartirà proprio in questi giorni.
Nonostante il dolore e la paura, l’artista, insieme a molti altri volti noti della scena musicale, hanno deciso di combattere il terrorismo e il terrore da esso generato con l’amore e la gioia.
Per tale motivo, una volta giunta nuovamente nel Regno Unito, Ariana Grande incontra i suoi ammiratori feriti ricoverati presso il Royal Manchester Children’s Hospital prima di prendere parte al concerto “One Love Manchester”.
Giunta al nosocomio inglese nella serata di venerdì 2 giugno, la 23enne ha trascorso un po’ di tempo con i suoi fans feriti ma sopravvissuti all’attacco concedendo loro autografi, selfie, regali ma soprattutto tantissimi abbracci. I sorrisi di quei bambini scaturiti alla vista della loro beniamina hanno così rappresentato un importante punto di partenza, più volte ricordato durante il concento benefico:
non guardare avanti con rabbia.
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Fonte: CNN