Ecco che faccia aveva l’ attentatore di Manchester: Scotland Yard diffonde le foto alla ricerca di tracce utili per ricostruire gli spostamenti e il legami del giovane kamikaze.
Si chiamava Salman Abedi il giovane attentatore di Manchester, il kamikaze che si è fatto esplodere all’Arena strappando alla vita 22 cuori e uccidendo, tra gli altri, una bambina di appena 8 anni.
Le vittime dell’Arena erano assiepate nell’auditorium per assistere al concerto di Ariana Grande, ragazzine, adolescenti e genitori queste le vittime di una strage che ha ferito e ucciso i giovani. E giovane era anche l’attentatore che, appunto, si è confuso tra la folla.
Le indagini sulla strage dell’arena di Manchester non sono concluse, ovviamente si cerca di collocare Salam Abedi alla rete terroristica che ha finanziato, sorretto e ideato il progetto mortale dell’attentato.
E’ per questo che la polizia britannica ha scelto di diffondere le immagini dell’ attentatore di Manchester, mostrando Salam Abedi poco prima della strage mentre si muoveva tra la gente senza destare nessun apparente sospetto.
In due fermo immagine provenienti da una telecamera di sicurezza, si vede distintamente Salam Abedi poco prima dell’esplosione.
Il ragazzo sembra uno tra tanti eppure quel volto e quell’aspetto normali nascondono l’attentatore di Manchester.
Il giovane indossava un cappellino con visiera, aveva jeans scuri e un giubbotto smanicato, sulle spalle portava uno zaino scuro in cui con buone probabilità nascondeva la morte, ovvero la bomba.
Latest update from @CCIanHopkins and Deputy Assistant Commissioner Neil Basu of @MetPoliceUK pic.twitter.com/HPxNcjkWR5
— G M Police (@gmpolice) 27 maggio 2017
Sullo zaino si è concentrata l’attenzione delle autorità, partendo da un lembo di stoffa rinvenuto tra le macerie dell’esplosione, gli inquirenti sono risaliti al negozio dove è stato acquistato. E questo ha permesso di monitorare ancora gli spostamenti dell’ attentatore di Manchester prima della strage.
Dopo l’attentato sono state arrestate 11 persone ma le indagini non si possono fermare.
Nell’azione investigativa, le autorità hanno raggiunto Londra, sembra, infatti, che l’ordigno sia stato assemblato in un appartamento londinese.