Questa foto immortala un bel paio di espadrillas “pelle di agnello” firmate Chanel, prezzo al pubblico (che può permettersele) 520,00€. Io, che tengo molto alla salute dei piedi dei miei figli, cerco di non superare mai i 60,00€ a paio di scarpe, e non di rado mi affaccio nelle grandi catene di distribuzione non fosse altro che per il fatto che i ragazzini le scarpe le distruggono, com’è giusto che sia.
Sonia Bruganelli, moglie di Paolo Bonolis, dispone, evidentemente, di budget ben diversi dai miei, è lei che ha postato in rete l’immagine di queste scarpette estive di lusso regalate a sua figlia 13enne.
Sonia Bruganelli è una mamma, una celebre moglie ma anche un’affermata imprenditrice, infatti è sua la proprietà della società di casting sdl2005; per cui si parta dal presupposto che, come ogni donna che lavora e con sudore guadagna, la moglie di Bonolis è libera di spendere come vuole ciò di cui dispone.
Nulla osta al fatto che ciascuno spenda i propri danari come meglio crede, qualunque sia la quantità del danaro speso! Tuttavia è indiscutibile che certe cifre, viste da chi nasce e muore comune mortale, sono da capogiri:
l’immagine delle espadrillas Chanel postate da Sonia Bruganelli ha fatto discutere.
Esattamente come fu la scorsa estate quando la famiglia Bonolis partì per Formentera a bordo di un aereo privato, l’ “ostentazione” della ricchezza tocca un nervo scoperto della nostra terra: in questa Italia manca lavoro e manca spesso la minima dignità economica delle famiglie.
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La rabbia di alcuni (che talvolta sono coloro i quali hanno veramente poco) non è sempre e necessariamente stimolata dall’invidia, può, piuttosto, essere accesa da un profondo senso di impotenza che ogni giorno si deve misurare con una serissima assenza di possibilità.
La stessa Sonia Bruganelli, in risposta all’ira di chi ha criticato i suoi acquisti e le sue scelte economiche, ha postato sul suo Instagram un messaggio di sollecitazione e promozione della solidarietà:
si tratta di un post dedicato all’iniziativa Ce.R.S Onlus “Adotta un angelo” volta a fornire l’assistenza domiciliare ai bambini diversamente abili.
Un post condiviso da Sonia Bruganelli (@soniabrugi) in data:
E’ nobile sostenere determinate iniziative sociali e benefiche, alla stessa stregua è lecito spendere i propri danari come meglio si creda, ma tra la divulgazione delle due notizie c’è una profonda differenza ed è forse giusto non mischiare le due cose, nemmeno per rispondere a una provocazione.
In un mondo fondato sull’immagine e sul possedere, il compito di chi detiene una visibilità dovrebbe essere sempre quello di veicolare messaggi positivi, ma questo, più che un auspicio, è una mia opinione personale