La malattia, quella seria e compromettente, rappresenta un momento di stop forzato: il corpo limita il desiderio di fare, costruire, agire e vivere; il deficit fisico blocca i pensieri e le prospettive, tutto avviene d’improvviso e senza scampo. Ascoltare i sintomi che il fisico manifesta è essenziale per prevenire gravose conseguenze. Tutto questo lo sa bene l’attrice Barbara Tabita.
Barbara Tabita racconta il suo dramma: “Ho rischiato di morire per un’ischemia cerebrale, il cervello si è spento”
Chi è Barbara Tabita?
Attrice siciliana, di Siracusa, classe 1975, il suo esordio cinematografico fu in “Come se fosse amore”. Tra gli altri lavori importanti ha poi recitato in “Ti amo in tutte le lingue del mondo”, “Il 7 e l’8” e “Io & Marilyn”. Mentre in televisione ha ricoperto un ruolo nella serie “Il commissario Montalbano” dov’è comparsa nell’episodio “Il gioco delle tre carte”, è stata nel cast della soap opera “Agrodolce” e ha recitato ne “I Cesaroni 4” dove ha vestito i panni di Olga. Recentemente ha contribuito al film “La mafia uccide solo d’estate”.
Il mese scorso, per la prima volta, Barbara Tabita ha rotto il silenzio e ha parlato della sua malattia:
l’attrice ha rischiato la vita ma non si era mai spinta sino al punto di raccontare il dramma vissuto perché temeva che le sue condizioni di salute potessero influire negativamente sulle proposte di lavoro:
“Ho temuto di non lavorare più, di non poter contare sulla mia memoria
, ha dichiarato.
Barbara Tabita un anno fa è stata colpita da un’ischemia cerebrale, è sopravvissuta perché ha riconosciuto i segnali d’allarme inviati dal suo corpo e ha subito chiesto aiuto.
In realtà l’attrice ben conosce il mostro che stava per affrontare perché è stata vittima dello stesso male in gioventù. Tuttavia l’attenzione che ha prestato al suo copro e la risolutezza con cui ha agito debbono fare da monito: la prima regola da non dimenticare è considerare il proprio corpo.
Era il 23 marzo 2016 quando Barbara Tabita si è sentita male:
“Passavo da un mestiere all’altro, correvo come una matta, non mi fermavo mai. Poi, un bel giorno, il cervello mi ha detto basta: ‘basta ti blocco io.’ Si è proprio spento”.
Al moneto del malore l’attrice stava curando la sua contabilità e si è sentita confusa:
“A un certo punto ho cominciato a confondere i mesi. […] Quando ho sentito i formicoli alla mano, ho sentito che mi sarebbe venuto un colpo: a 20 anni avevo già avuto un’ischemia cerebrale. Quando ho cominciato a vedere tutto appannato, mi sono vestita, ho preparato la valigia per l’ospedale e chiamato il mio migliore amico: ‘Antonio vieni, sto per morire’. Per guadagnare tempo, mi sono fatta trovare giù, davanti al portone. In clinica mi hanno salvato la pelle.”
Quello di cui soffre l’attrice è una forma di ischemia cerebrale transitoria.
Barbara Tabita si è ripresa completamente ma l’ischemia le ha lasciato lievi strascichi e non nasconde di aver temuto di non poter più lavorare, temeva, infatti, di non poter contare più sulla sua memoria e ciò l’ha indotta a tenere segreta la sua disavventura. L’attrice ha confessato di aver già assaggiato la disoccupazione e il timore di ricadervi è stato cocente. Ma lei ce l’ha fatta e oggi rappresenta un esempio di tenacia e fierezza che contemporaneamente ci ricorda di ascoltare il nostro fisico e curalo, rispondendo anche alle sue esigenze.