Un miracolo, è ciò che attendono i familiari, gli amici, i medici e tutta la comunità di Ancona, e non solo, che si è stretta attorno alla mamma 25enne in coma da quasi due settimane.
La giovane, di origine albanese ma residente a Porto Sant’Elpidio, comune marchigiano della provincia di Fermo, alcuni giorni fa si è sentita improvvisamente male mentre era in casa con alcuni parenti.
Colpita da un aneurisma cerebrale lo scorso venerdì 24 marzo, poi appurato dai medici che le hanno prestato i primi soccorsi, ha perso i sensi e non si è più risvegliata.
A rendere ancor più grave la situazione era il suo stato di gravidanza, al momento del malore infatti la giovane era incinta di 26 settimane.
Mamma 25enne in coma: lei e la sua bambina lottano per la vita.
Trasportata d’urgenza presso il presidio ospedaliero di Torrette di Ancona, la gestante ha subito un primo intervento chirurgico: lo scopo dei medici era quello di riuscire a salvarla o quanto meno a mantenerla in vita al fine di portare avanti la gravidanza il più possibile per garantire un’opportunità di vita in più alla piccola.
Un parto prematuro effettuato alla 26° settimana di gravidanza sarebbe stato infatti molto rischioso per la bambina che ha così continuato a vivere cullata nella pancia della sua mamma.
Successivamente trasferita nel reparto di rianimazione dell’ospedale, sedata e monitorata costantemente dai sanitari, la giovane, grazie anche al grande lavoro dei medici, è riuscita così a guadagnare altri 6 giorni di vita, 6 importantissimi giorni che hanno permesso alla sua piccola di crescere ancora un po’.
Al termine di questo periodo, e una volta che le sue condizioni sono risultate stabili, senza però dimenticare la gravità della situazione, la mamma 25enne in coma è stata trasportata all’Ospedale Pediatrico Salesi di Ancona.
Ad attenderla quel giorno – era il 30 marzo – un’equipe formata da neurochirurghi, ginecologi, neonatologi ed anestesisti che avrebbero continuato a monitorarla al fine di consentirle di portare avanti la gravidanza il più a lungo possibile.
O almeno così è stato fino allo scorso lunedì 3 aprile quando, giunta alla 28° settimana di gestazione, la mamma 25enne in coma ha iniziato ad avere le contrazioni.
A quel punto i medici non hanno potuto far altro che far nascere la bambina con un taglio cesareo.
A parto avvenuto, la piccola è stata subito intubata e ricoverata nel reparto di terapia intensiva neonatale, la giovane invece è ancora sedata e quindi incosciente.
Entrambe ora lottano per la vita, l’una lontana dall’altra, senza aver avuto la possibilità di potersi incontrare almeno per una volta, di poter respirare l’una il profumo dell’altra, senza essersi concesse neanche un abbraccio.
Ed intanto si attende un miracolo, si prega e si spera che la piccola possa continuare a crescere anche lontana dalla sua mamma e che quest’ultima possa presto risvegliarsi per poter finalmente vedere la sua creatura e donarle tutto l’amore di cui ha bisogno.
Fonte: Il Resto del Carlino – Cronache Ancona