Lo stomaco dei bambini deve essere in qualche maniera “tutelato” per far sì che non si indebolisca e che assolva sempre ai suoi compiti?
Certo che sì, ma prima occorre capire le funzioni dello stomaco per poi comprendere quali sono gli alimenti che possono indebolire lo stomaco e accentuare situazioni di gastrite.
Lo stomaco è deputato alla seconda digestione (dopo quella che avviene nella bocca), in particolare si occupa della digestione di proteine e carboidrati e per agire deve avere un pH acido perché gli enzimi che lavorano nello stomaco si attivano solo a pH acido.
Lo stomaco inoltre ha il compito di assorbire alcune sostanze nutritive, altre saranno assorbite più in avanti, nell’intestino.
Lo stomaco deve essere visto anche come un contenitore che accoglie il cibo che sosterà prima di progredire nell’intestino.
Uno stomaco che soffre di gastrite ovvero di infiammazione della parete gastrica è uno stomaco sicuramente indebolito.
Spesso i bambini ne possono soffrire e lamentano dolore, bruciore, hanno una più lenta digestione, manifestano una sonnolenza maggiore rispetto al solito dopo i pasti.
Cosa può aver causato la gastrite nel bambino?
Nei bambini piccoli sono piuttosto frequenti le infezioni, dovute a volte anche al fatto che portano gli oggetti alla bocca.
Altre cause che provocano gastrite e indeboliscono lo stomaco dei bambini possono essere l’alimentazione sbagliata, troppo ricca di grassi o ricca di cibi che aumentano l’acidità dello stomaco.
In questo caso occorre prestare attenzione a cosa il bambino mangia. Gli alimenti che non dovrebbe mangiare spesso sono: carne, pesce e formaggi troppo grassi.
Prediligere quindi petto di pollo, filetto di vitello o fesa di bovino che sono tagli molto magri o pesci come il merluzzo oppure formaggi freschi e latticini come mozzarella e ricotta.
Cibi come patatine – in busta o fritte – o fritture in generale devono essere molto limitati perché un consumo frequente peggiorerebbe la situazione o farebbe male anche ad un bambino che in genere non soffre di problemi gastrici.
Ai bambini (ma anche agli adulti) è sconsigliato bere bevande zuccherate o gassate, spesso anche ricche di caffeina. Le bevande gassate hanno pH molto basso e andrebbe ad accentuare l’irritazione della mucosa dello stomaco. Anche in bambini sani a lungo potrebbero causare gastrite. L’anidride carbonica che contengono peggiora situazioni di gastrite.
Anche i succhi di frutta a base di agrumi o le spremute non sono indicate e andrebbero ulteriormente a indebolire lo stomaco dei bambini che soffrono di gastrite.
Quando si soffre di gastrite si dovrebbe evitare la frutta acidula come arance, mandarini, ananas o i pomodori perché andrebbero ulteriormente ad indebolire lo stomaco.
Inoltre, da evitare sono anche condimenti troppo grassi, salse, sottaceti, creme che solitamente si utilizza per arricchire le insalate o farcire panini.
Alcune indicazioni generali da seguire se il bambino soffre di gastrite sono:
- Effettuare pasti frequenti ma leggeri, che non vadano a sovraccaricare lo stomaco indebolito.
- Effettuare uno spuntino a metà mattina e uno a metà pomeriggio per permettere di tamponare l’acidità dello stomaco.
- Mangiare lentamente e masticare bene il cibo per favorire la prima digestione che avviene in bocca grazie alla saliva.
Spesso per i bambini che soffrono di gastrite il pediatra può indicare una terapia con farmaci antiacidi che proteggono la mucosa dello stomaco.
Però occorre sapere che l’uso di questi farmaci può portare ad alterazione della funzionalità gastrica perché alzando il pH acido dello stomaco, questi farmaci possono interferire con l’azione degli enzimi gastrici (che sono attivi solo a pH basso) e quindi questo può portare nel lungo termine a stipsi, diarrea o meteorismo dovuti alla digestione non efficiente da parte dello stomaco.