L’ intelligenza dei bambini dipende dalla combinazione di due fattori: la genetica e le condizioni socio-ambientali in cui il cucciolo d’uomo cresce e si sviluppa. Le seconde (ovvero le condizioni socio-ambientali) possono massimizzare o sminuire il patrimonio genetico del bebè.
Ridere stimola l’ intelligenza dei bambini.
Pertanto creare un ambiente sereno e gioioso aiuta l’apprendimento e influisce positivamente sulle funzioni celebrali di ogni bimbo, piccolissimo o piccolo che sia. E’ un fatto scientificamente provato che il riso e la gaiezza influiscano sulle dinamiche dell’apprendimento facendo dei bambini allegri soggetti più intelligenti.
Il rapporto tra l’ intelligenza dei bambi e le stimolazioni emotive provenienti dal ridere è stato oggetto di uno specifico studio condotto presso l’Università de Paris, Ouest Nanterre La Défense
Prima di entrare nel merito del test posto in essere dai ricercatori parigini, è bene esaminare la risata considerata da un punto di vista medico come manifestazione corporea e estrinseca delle emozioni positive.
Ecco perchè la risata e l’atto del ridere possono interferire con l’ intelligenza (non solo con l’ intelligenza dei bambini)
L’umano che riceva stimolazioni positive dall’esterno comunemente ride, ridere aumenta i livelli di dopamina nel cervello.
La dopamina è un neurotrasmettitore essenziale nei processi cognitivi:
– un buon apporto e una efficace produzione di dopamina influenzano l’apprendimento perché facilitano la regolazione ottimale dei processi cognitivi;
– un cattivo apporto di dopamina e una scarsa produzione di questo neurotrasmettitore, all’opposto, rallentano i medesimi processi di cognizione e apprendimento.
Stimolare il riso, quindi, aiuterebbe l’ intelligenza dei bambini (e non solo) perchè faciliterebbe la produzione e la presenza di dopamina.
Ridere, inoltre, rende i bambini più ricettivi perché i piccoli sono attratti dalla gioia. La gaiezza attira la loro attenzione facilitando la comprensione e la metabolizzazione dei messaggi che l’adulto veicola col sorriso e col coinvolgimento del gioco.
L’ intelligenza dei bambini, inoltre, si manifesterà con più naturalezza in un ambiente cosiddetto favorevole ovvero in un contesto in cui il bambino si senta libero di esprimersi.
In questo senso è preferibele educare col sorriso, evitare di urlare o di fare uso di punizioni corporali ed eventualmente eccessivamente coercitive, nel dialogo affondano le radici i migliori frutti della crescita umana. Il clima è importante anche nei luoghi deputati all’apprendimento.
Detto questo, si può tornare all’esperimento condotto presso l’Università de Paris, Ouest Nanterre La Défense, che dimostra come ridere influisca positivamente sull’ intelligenza dei bambini.
I ricercatori hanno monitorato un campione di 53 bambini tutti della stessa età: 18 mesi.
Ai piccoli è stato proposto di osservare un adulto, l’adulto ha mostrato loro come accedere a un giocattolo (per esempio gli ha mostrato come arrivare ad una scatola chiusa e in che modo aprirla per prendere un dato gioco).
I bambini campionati sono stati divisi in due gruppi, ciascun gruppo ha assistito a una dimostrazione finalisticamente uguale (ovvero volta a raggiungere lo stesso gioco e nello stesso modo) ma diversamente illustrata:
– nel proporre l’attività ad un gruppo l’adulto-istruttore è stato asettico ovvero ha mostrato ai piccoli solo la gestualità da mettere in pratica (uno stretto “come fare”);
– nel proporre l’attività all’altro gruppo l’adulto-istruttore ha infarcito la spiegazione con gesti eclatanti, frasi buffe e risate.
Gli psicologi hanno registrato un risultato finale assai diverso tra il primo e il secondo gruppo:
il 94% dei bambini istruiti ridendo si sono dimostrati capaci di raggiungere l’obiettivo, ovvero il giocattolo; all’opposto solo il 25% dei bambini che non hanno riso durante la spiegazione dell’adulto si sono rivelati in grado di arrivare al gioco.