A fronte degli episodi (che purtroppo non sono infrequenti) di violenza nelle scuole a danno di bambini piccoli e piccolissimi, i genitori italiani sempre più spesso chiedono che si introduca negli istituti scolastici la videosorveglianza ovvero che si ammetta per legge la possibilità di monitorare i figli mentre sono in aula con l’ausilio di telecamere. In queste ore al dibattito sulle telecamere a scuola se ne è aggiunto un altro: l’obbligo di visite psicologiche per gli insegnanti.
Visite psicologiche per gli insegnanti previste per legge: bufala o verità?
Chiariamo subito che non esiste nessuna legge che preveda un obbligo per gli insegnanti di sottoposi a visite psicologiche né pre incarico né post incarico, nemmeno è stata avviata una proposta di legge in questo senso. E va detto che il contratto nazionale di lavoro dei docenti non prevede in alcun modo l’indagine psicoattitudinale del personale. Tuttavia la questione dell’opportunità di prevedere ex lege visite psicologiche per gli insegnanti è stata realmente sollevata.
Per quale motivo i docenti dovrebbero essere esaminati dal punto di vista psicologico? Questa domanda non può non essere preliminare a qualsiasi discorso in merito all’opportunità o meno di ammettere le visite psicologiche per gli insegnanti.
I docenti influenzano la crescita dei bambini, sopratutto quelli delle scuole dell’infanzia e delle primarie. Questi ultimi, oltretutto, hanno a che fare con bimbi piccoli, vulnerabili e altamente influenzabili, bambini che tal volta sono persino incapaci di raccontare ai genitori gli accadimenti scolastici.
Il lavoro di insegnante risulta emotivamente impegnativo, al punto da potersi definire emotivamente usurante: i docenti, infatti, sono chiamati a educare, indirizzare e correggere (oltre che erudire) e, da genitori lo sappiamo bene, l’educazione dei bambini non è cosa facile!
Visite psicologiche per gli insegnanti: un controllo psicologico che attesti l’idoneità all’insegnamento servirebbe a garantire un potenzialmente proficuo intervento di cura ed educazione dei piccoli e dei piccolissimi da parte del professionista dell’insegnamento.
Il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), almeno per il momento, non ha avanzato né intende proporre una legge che renda obbligatorie le visite psicologiche per gli insegnanti.
In merito all’esame psicoattitudinale dei docenti si è, invece, espresso il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria
“I docenti svolgono un ruolo usurante, che mette a dura prova le emozioni ma ciò non giustifica l’accanimento su creature deboli. Stanare coloro i quali hanno problemi di tenuta emotiva significa prevenire e mettere in sicurezza i bambini”,
ha dichiarato Marziale aggiungendo:
“Ogni genitore ha il diritto di sapere che gli adulti ai quali affida i propri figli siano rispettosi di essi. A nessuno è dato di compromettere lo sviluppo emotivo dei piccolini, che negli adulti di riferimento devono trovare guide non aguzzini”.