Erin Dietrich, è questo il nome della mamma giraffa che ha presentato al mondo prima il suo travaglio e poi il suo bambino vestendo un inusuale travestimento animale, ovvero mostrandosi con una maschera da giraffa.
La mamma giraffa ha che allatta il suo neonato nel letto di ospedale e che prima ancora affronta il travaglio con la maschera sul viso ha attirato l’attenzione delle mamme del web (e non solo). Ha incuriosito tutti sin dal primo travestimento.
Il 5 marzo, in diretta su Facebook, Erin incarnò per la prima volta i panni della mamma giraffa, da Myrtle Beach nel Middletown (Contea di Orange, New York) la donna trasmise un video in cui camminava nella sua camera da letto, faceva qualche esercizio di ginnastica (anche pre-parto) e vestiva la oramai nota maschera.
Perché Erin abbia catturato l’attenzione di tantissimi utenti Facebook conta meno del motivo che l’ha indotta a divenire mamma giraffa.
Evidentemente a molti sarà parsa buffa, ad altri curiosa, ad altri ancora persino folle.
Ma Erin ha deciso di travestirsi da giraffa incinta “semplicemente” perché durante la sua gestazione ha “incontrato” una vera mamma giraffa.
Dopo aver visto una giraffa gravida nello zoo di New York ha comprato la sua maschera de si è fatta riprendere dal marito mentre camminava nella sua camera dal letto.
L’animale che ha ispirato la mamma giraffa umana è ancora gravido, su Youtube è possibile guardare la diretta streaming dallo zoo americano. Lo zoo vuole mostrare al mondo il momento del parto dell’animale e la live su YouTube è ispirata esattamente a questa attesa. Il parto della giraffa è previsto per aprile.
L’umana mamma giraffa ha preceduto la musa animale dando alla luce il suo bambino l’8marzo.
Al di là della curiosità che la maschera sul volto della donna incinta ha suscitato in rete, è romantico credere che Erin abbia riconosciuto nella naturalezza della nascita un’identità che accomuna ogni miracolo, quello umano e quello animale.
L’abbraccio della mamma giraffa al suo bambino suggerisce anche un’altra riflessione: è un bene ed è bello non prendersi mai troppo sul serio, conservare il sorriso per superare persino l’ansia e la paura.