E’ ben risaputo che insegnare non è una dote di tutti e c’è chi, pur sapendo tante cose, non riesce ad avere sufficiente pazienza o metodo per condividerle in modo adeguato con altri. Eppure si pensa in automatico che un genitori, in quanto tale, sappia o cerchi ogni modo possibile per aiutare la crescita del proprio figlio.
Invece non è così scontato a quanto pare: ci sono genitori in difficoltà nell’insegnare anche piccole cose come soffiarsi il naso, allacciarsi le scarpe, non litigare sempre con i compagnetti di scuola o non fare atti di bullismo.
Fare il genitore è un compito importante, che si impara ogni giorno nella pratica quotidiana non bisogna avere paura di chiedere, mettersi in discussione, confrontarsi. A volte si fanno degli errori quasi fisiologici, altre volte l’atteggiamento di alcuni è sconcertante, come quello che fa un papà che getta il figlio in acqua per insegnargli a nuotare.
Getta il figlio in un lago per insegnargli a nuotare
Non era raro una volta applicare questi metodi, per così dire, ad alto impatto, per mettere un bambino nelle condizioni di reagire per forza. Oggi chiamiamo questo tipo di approccio una violenza e uno shock a danno del bambino.
Senza voler essere troppo buonisti o eccessivi, non si può certo pensare che gettare un bimbo piccolo in un lago ghiacciato, in malo modo, come se fosse un sacco di patate, possa portare a qualcosa di positivo.
Anche laddove il bambino, per spirito di sopravvivenza, riuscisse a riemergere e a dare le sue prime impacciate bracciate di nuoto, l’esperienza subita lascerebbe una traccia indelebile in quella che è la sua fiducia nei confronti di se stesso e degli altri, deformandone per sempre i confini.
Ecco cosa è successo quando un papa getta il figlio in acqua per insegnargli a nuotare
Il filmato, che ha indignato il web peraltro, è stato girato in Cina e si vede perfettamente che il bimbo di pochi anni, in braccio al papà, è già evidentemente spaventato per quello che starà per accadere da lì a poco.
Il piccolo si aggrappa al padre, si dibatte, piange e strepita ma la determinazione del papà lascia davvero stupefatti. Non si fa impietosire per nulla e lascia il bimbo in acqua, nudo, divincolandosi dalle sue braccia e dalla palese richiesta di aiuto, anche fisico, da parte del bimbo.
Non è tutto, il padre toglie anche la maglietta la bimbo che sta cercando di uscire dall’acqua e lo mette in spalla, addirittura posizionandolo sulla sua testa, in modo da potergli far fare un vero e proprio tuffo nell’acqua gelida.
Il bimbo è a bocca aperta e spaventato mentre il genitore addirittura lo allontana in acque più alte e si allontana da lui che sta cercando di rimanere a galla mentre un altra persona si aggrega poi alla coppia portando con sé un salvagente che il bimbo cerca disperatamente di raggiungere.
Si vede chiaramente la sua testolina andare sott’acqua più volte e risalire, nel tentativo di prendere fiato.
Metodo educativo drastico: papà getta il figlio nell’acqua per insegnargli a nuotare
E’ vero, alla fine di un minuto e mezzo che urta la sensibilità di un genitore nella media, il bimbo riesce a stare a galla e muoversi autonomamente ma la domanda, come diceva qualcuno, sorge spontanea: ne valeva veramente la pena di farlo così?
Il piccolo si avvicina alla riva, infreddolito, impaurito e stanco, affranto… piange, cercando il conforto di qualcuno che finalmente arriva: la mamma che gli tende le braccia e lo prende in braccio…già…finalmente.
C’è da chiedersi quanto un’esperienza così sia stata veramente educativa, ma certo la risposta è evidente…
Getta Bambina di 23 Mesi in Piscina per Punizione
Fonte: Liveleak